UNA LOTTA FRA CINQUE CANDIDATI E 76 ASPIRANTI CONSIGLIERI
AVIGLIANO - Cinque candidati sindaci, 76 aspiranti consiglieri. Sono i numeri della tesa e combattuta competizione elettorale comunale della cittadina dei giuristi, entrata nel vivo da qualche giorno. Per la prima volta ad Avigliano, una delle prime realtà lucane in cui il centrosinistra si è presentato unito alle elezioni, anticipando i tempi di Uniti per l’Ulivo, ci saranno due candidati espressi dal centrosinistra. O, per meglio dire, espressi dal Pd, che si è spaccato tra chi sostiene il candidato sindaco uscente, Vito Summa, nell’ottica di continuità per portare a termine impegni e programmi (Centrosinistra per Avigliano), e chi Mimì Pace, già sindaco tra il 1995 e il 2000 (Progressisti democratici). E l’aspro confronto è già giunto in più occasioni a scontro, senza esclusione di attacchi personali, come nella miglior tradizione di spietati rivali un tempo amici. Il centrodestra ha risposto mettendo in campo il commercialista Vito Lorusso, che capeggia una lista civica (Avigliano libera). Per la prima volta in campo anche il Movimento 5 stelle, con il giovane Claudio Summa, classe ’82, a condurre i pentastellati aviglianesi. Vito Fernando Rosa guida, come da tradizione, la lista di Unità popolare. Partecipazione e trasparenza, in maniera trasversale, sono le due parole che maggiormente ricorrono nei programmi elettorali. Migliorare la manutenzione del patrimonio, realizzare nuove infrastrutture, tagliare la spesa per il personale, limitare i consumi energetici e migliorare e assicurare i servizi più significativi quali: mensa scolastica, asilo-nido, servizi scolastici, servizi di dopo-scuola, trasporti, sono i punti sui quali vuole indirizzare nei prossimi 5 anni la propria azione il Centrosinistra per Avigliano. La riorganizzazione della macchina amministrativa, la creazione di una struttura dedicata ad intercettare programmi e bandi regionali, nazionali ed europei, l’attivazione di interventi di manutenzione e di miglioramento della viabilità e del decoro urbano, iniziative di sostegno alle famiglie in difficoltà, all’economia locale ed in particolare all’artigianato, al turismo ed al commercio sono alcuni dei punti sui quali si concentrerà l’attenzione dei Progressisti democratici. Il bilancio partecipativo, l’urbanistica, l’attenzione alle frazioni, l’obiettivo rifiuti zero, le energie rinnovabili e l’efficientamento energetico, il netto no al petrolio e alle trivellazioni, le comunicazioni e la tecnologia, la messa in sicurezza delle scuole, la fondazione di un “Istituto per la Computer Grafica e ilWeb Design” e l’attenzione all’associazionismo sono le linee programmatiche dei 5 stelle. L’Ambiente, con un deciso no alle trivellazioni selvagge a favore di energie alternative, la pianificazione urbanistica rispettosa delle diversità nella unitarietà del territorio, il rilancio delle attività artigianali e commerciali, del turismo e dei servizi, un nuovo e moderno piano commerciale, sono gli obiettivi di Avigliano Libera. Un investimento sul collegamento centro – frazioni attraverso una strada a scorrimento veloce e l’attenzione all’artigianato e all’agricoltura sono, invece, i punti chiave del programma di Unità popolare.