INTERVISTA AL CANDIDATO SINDACO CLAUDIO SUMMA LISTA 5 STELLE
Claudio Summa, 33 anni, è perito elettronico e lavora presso la Lucart di Avigliano come manutentore elettrico ed IT. Precisa che non ha trascorsi politici, mai avuto tessere di partito e particolarmente sensibile alle tematiche ambientali, in modo particolare alle energie rinnovabili.
Siete un Movimento nazionale ma anche la novità assoluta delle amministrative di Avigliano, essendo la prima volta che presentate una lista. In verità nel periodo di presentazione delle candidature si parlava molto se i 5 Stelle partecipavano alle comunali oppure no. Alla fine ci siete. Come è stata scelta la sua candidatura ?
Premetto che il Movimento 5 Stelle è presente ad Avigliano da tempo. In questi anni abbiamo creato un luogo di confronto, un laboratorio di idee e progetti che rispondessero ad un bisogno di cambiamento, trasparenza e partecipazione da parte della comunità aviglianese.Da cittadini attivi abbiamo più volte formulato proposte alle istituzioni locali. Presentare una lista a 5 Stelle in questa tornata elettorale è il risultato di una naturale evoluzione e di una risposta concreta al desiderio generale di un cambio di registro nell’amministrazione della cosa pubblica. Una votazione all’interno del gruppo degli attivisti ha deciso la mia candidatura a capolista e quella dei componenti della lista.
Sig. Summa Invece come siete giunti alla sua formazione, quale è stato il percorso e come avete scelto i candidati? Del resto il vostro movimento è per la democrazia partecipativa e l’utilizzo del web per decisioni e selezioni.
Come ben sai il M5S, al contrario dei partiti non lavora “a porte chiuse”,ma si basa sul principio di democrazia partecipata e si avvale dell’utilizzo del web per decisioni e selezioni. In virtù di cio’ abbiamo rispettato tutti i principi cardine del M5S:i dodici candidati proposti non hanno tessere di partito, né hanno riportato sentenze di condanna in sede penale, anche non definitive, né hanno assolto, in passato, mandati elettorali. Quindi rispecchiano e rappresentano gli ideali morali che un cittadino comune e “pulito” dovrebbe avere nel momento in cui intraprende un cammino di miglioramento della comunità.
Cosa i 5 stelle propongono per Avigliano? Quali sono gli assi portanti del programma che proponete ai cittadini e in cosa il vostro movimento si distingue concretamente dalle altre liste. Insomma perché dovrebbero votare voi e non altri.
Il nostro movimento si distingue innanzitutto dalle altre liste per definizione e per metodo. Non abbiamo avuto bisogno di nascondere il simbolo del partito di provenienza; non proveniamodal cosiddetto “scenario politico”. Il nostro approccio alla politica non è finalizzato all’interesse privato:non siamo qui per conservare poltrone, o per ricambiare favori, né per rappresentare il potere politico dei soliti noti. Noi non abbiamo le mani legate. Il nostro programma, come dicevo, è il frutto di un lungo percorso di dialogo all’interno della comunità. Sintetizzarlo è cosa ardua.Partiamo dai punti essenziali: siamo l’unica forza politica che si oppone senza mezzi termini alle estrazioni petrolifere: la salute dei cittadini è prioritaria. Vogliamo un controllo attento dello stato di salute del nostro territorio, attraverso la definizione di un “Punto Zero”, soggetto al monitoraggio di un ente qualificato e certificato. Ecco perché bisogna puntare sulle energie rinnovabili e su un piano di efficientamento energetico. Vogliamo un bilancio partecipativo, una revisione delle spese comunali in modo da azzerare gli sprechi e valorizzare il nostro patrimonio. Vogliamo un’amministrazione fatta di persone competenti e responsabili, lontane da interessi di sorta. Vogliamo stilare, finalmente, un piano urbanistico e programmare interventi mirati al recupero della bellezza di Avigliano. Vogliamo considerare le tante frazioni come i quartieri di una città. Vogliamo creare centri del riuso che ci permettano di raggiungere l’obiettivo “Rifiuti Zero”. Infine, vogliamo promuovere l’associazionismo e migliorare le condizioni degli edifici scolastici.A riveder le stelle.
Proprio per le caratteristiche peculiari di 5 Stelle e dato che vi presentate alle comunali per la prima volta, come state svolgendo la campagna elettorale? Web? Social? Anche il classico Porta a Porta?
Utilizziamo le risorse di cui disponiamo, la partecipazione attiva dei cittadini, l’autofinanziamento ed organizziamo eventi per raccogliere fondi. Abbiamo avuto modo, durante banchetti e incontri con i cittadini, di raccogliere l’impegno solidale di tanti aviglianesi curiosi e stanchi delle passate amministrazioni comunali. Non ci piace il classico “porta a porta”: personalmente cerco di evitarlo. So bene che nei piccoli centri questo sia lo strumento più in voga durante le campagne elettorali, ma so altrettanto bene che è stato utilizzato, in passato, per veicolare voti di scambio e false promesse. È più forte di me, ho sempre odiato subire questa pratica, perché dovrei promuoverla io oggi? E poi noi puntiamo su un elettorato attento ed informato. Chi segue la politica e ne conosce le dinamiche voterà il Movimento 5 Stelle, soprattutto in questo momento così delicato. Avigliano ha bisogno di persone capaci e corrette. Le promesse e le chiacchiere io le lascerei a chi lo fa per mestiere. Chi vuole si può confrontare direttamente con noi, nei banchetti, nelle riunioni, sui social, sul web. È anche così che ascoltiamo i cittadini, per renderli partecipi dei nostri progetti.
Proiettiamoci a Giugno 2015 con i 5 Stelle che vincono le elezioni e lei sindaco di Avigliano. Dovrà nominare una giunta. Che criteri userete per individuare gli assessori? Userete il web? Tutti interni al Movimento oppure anche esterni con specifiche competenze? Criterio territoriali tra centro e borghi dell’altra parte del territorio?
Sarà stilato un elenco a candidatura aperta per competenze ed in base al profilo professionale; sceglieremo gli assessori conparere vincolante dei cittadini che potranno decidere, attraverso una semplice votazione, anche via webe tramite social, in quanto abbiamo bisogno del pareredi tutti i cittadini aviglianesi.
Poniamo invece che entrerete in consiglio comunale come forza di opposizione. Come si muoverete nelle istituzioni; specifico meglio essendo un movimento con determinate caratteristiche di “democrazia diretta”, sentirete i cittadini? O deciderete tra gli attivisti?
Il metodo non cambia. Sia nel caso vincessimo le elezioni, sia nel caso diventassimo forza d’opposizione, il dialogo continuo con i cittadini sarà una costante del nostro operare. Abbiamo dalla nostra tutti gli strumenti di consultazione popolare, oltre all’apporto di una rete di competenze che non ha confini territoriali.