GIOVANI GIORNALISTI CRESCONO
POTENZA - La comunicazione è essenziale per interagire e relazionarsi con gli altri nel miglior modo possibile. Certo è che per costruire un pensiero critico e maturo su ciò che ci circonda è indispensabile partire dalla lettura dei giornali, dall’ascolto dei telegiornali, e dalla volontà di conoscere la matrice dei fatti attraverso una ricerca puntuale e autonoma della verità. È in tale ottica che si inserisce il Progetto GiovanInformati promosso per il secondo anno consecutivo dal Consiglio regionale di Basilicata nell’ambito del programma di cittadinanza attiva. Il momento conclusivo del progetto rivolto agli istituti di istruzione secondaria superiore del territorio, è stato caratterizzato dalle interessanti iniziative denominate “Quo - tidiani locali in classe” e “Citizen Journalism con la radio.” Nel corso di un’iniziativa presso l’Auditorium del Liceo Scientifico Pasolini gli studenti delle scuole che hanno aderito a GiovanInformati- Liceo Pasolini, Istituto Leonardo da Vinci, Racioppi-Nitti e Tecnico - Agrario di Villa d’Agri - hanno avuto modo di esporre al pubblico l’esperienza progettuale compiuta e di interfacciarsi con le istituzioni locali e i giornalisti delle varie testate lucane. La drammatica realtà del cyberbullismo, il petrolio e la tutela dell’ambiente: sono stati gli argomenti trattati dai ragazzi nei loro attenti e puntuali approfondimenti. «I protagonisti assoluti sono gli studenti - afferma Rosanna Nardozza coordinatrice del progetto e responsabile della comunicazione istituzionale del Consiglio regionale - le iniziative della Regione Basilicata, tuttavia, senza la motivazione dei docenti e l’appoggio dei Dirigenti scolastici non porterebbero a questi risultati». È l’impegno ciò che conta e il desiderio di crescere come cittadini liberi. «I giovani sono il motore pensante - sottolinea Giovanni Latrofa dirigente scolastico del Pasolini - perciò devono imparare a riconoscere l’importanza della scrittura e del giornalismo, che oggi è un atto di grande responsabilità per arrivare a destinazione in maniera pulita ed efficace». «Il progetto si prefigge due obiettivi fondamentali - spiega il presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza - mantenere saldo il rapporto con la scuola e capire che tipo di sensibilità sia presente su determinati temi. Noi politici dobbiamo imparare a vivere in maniera dialettica il rapporto con gli organi di informazione. Una stampa critica che lascia spazio alle proteste e al malcontento degli studenti ci stimola a fare meglio». Ad un certo punto il video realizzato dagli allievi del Pasolini su ambiente e territorio si conclude bruscamente e compare la scritta: si interrompono le trasmissioni per problemi tecnici. È quello il momento giusto per chiedere: “Com’è la città ideale?”. «È una città in cui si vive bene - risponde Lacorazza - a misura di bambini e disabili con luoghi di incontro. Un città in cui la tecnologia aiuti i cittadini a essere più vicini alle istituzioni e ai servizi pubblici». Inevitabile poi un breve botta e risposta tra studenti e Lacorazza sul tema del petrolio. Ora gli studenti sono allenati a fare domande e ad approfondire. Sapranno vagliare le fonti e intervenire se è il caso.