AI CANDIDATI SINDACI CHIESTO IMPEGNO PER VIABILITÀ E AMBIENTE
Un confronto senza picchi di polemiche. I candidati sindaci al Comune di Avigliano hanno accettato l’invito dell’Associazione «Il Carpine» di Possidente e hanno esposto, con rigidi tempi da cronometro, programmi e intenzioni sulle cose da fare e sulle situazioni da evitare. All’incontro non ha partecipato il candidato di Cinquestelle Claudio Summa, per impegni precedentemente assunti. Erano invece presenti: Vito Lorusso ( Avigliano Libera), Domenico ( Mimì) Pace (Progressisti Democratici), Vito Summa ( Centrosinistra) e Vito Fernando Rosa ( Unità Popolare). L’avvio, disposto dalla presidente del Circolo, Lucia Possidente è rientrato nella ordinarietà. Ognuno ha illustrato il proprio programma, sottolineando filosofia e interventi prioritari. Poi il dibattito ha preso la strada più in salita delle risposte ai diversi quesiti. I principali argomenti sono stati quelli legati alle difficoltà dei cittadini, a partire dalla mancata approvazione dell’ atteso regolamento urbanistico per giungere alla viabilità che oggi è disastrosa e che ha bisogno di un ammodernamento veloce della strada che collega Avigliano con le frazioni attraverso Paoladoce. Non meno importante il completamento della strada a scorrimento veloce tra Sarnelli e Forenza. Il finanziamento di 15 milioni di euro è bloccato. Si tratta di realizzare un ultimo tronco. La parte del leone l’ha fatta l’ambiente. Sono state identificate alcune questioni prioritarie, tra queste la valorizzazione dell’intera area di Isca che potrebbe finalmente avere un rilancio su diversi fronti. La denuncia più forte è stata la mancanza, in alcune zone di Possidente, di Lagopesole, e di tante altre frazioni, della rete fognaria. Esiste un finanziamento da 15 anni di poco superiore ai 5milioni di euro, ma il progetto registra una lentezza estrema. Se la rete fognaria piange, non ride quella della metanizzazione. Realizzata tanti anni fa (coincidenza, quando il sindaco era Mimì Pace) oggi non è capillarmente diffusa. Ci sono tratti monchi e zone non servite. Molto avvertita dai soci del Carpine, la parità di trattamento di tutte le associazioni, superando le vere e proprie discriminazioni in atto tra alcuni organismi che godono di locali di proprietà comunale senza spendere quattrini per fitto, luce, acqua e gas, e altre invece che sono costrette ad accollarsi le spese di gestione. Per l’equilibrio è necessario tener conto di queste condizioni nel momento in cui si erogano i contributi. Un incontro opportuno, moderato da Peppino Coviello, per comunicare direttamente agli elettori le intenzioni dei diversi candidati sindaci, che non hanno fatto promesse, ma si sono mantenuti nell’alveo delle cose possibili.