VINCE E SI RICONFERMA VITO SUMMA. AVIGLIANO RESTA UNA ROCCAFORTE DI CENTROSINISTRA
Una lunga notte di attesa,anche se ad un certo punto dello spoglio il trend era ormai evidente; si sapeva che la corsa alla vittoria delle amministrative ad Avigliano era tra le due liste di centrosinistra, era una duello tra Vito Summa sindaco uscente e Mimì Pace primo sindaco del centrosinistra. Nei lunghi giorni di campagna elettorale - con tutto il rispetto per gli altri concorrenti- il tema , l discussione tra i cittadini era tra chi dei due avrebbe vinto; ambedue gli schieramenti si sono battuti all’ultimo voto per strappare la vittoria, ambedue convinti di vincere. Ora una sorpresa ci è stata; era una comune convinzione che la vittoria sarebbe arrivata per uno scarto se non minimo ma di poche centinaia di voti. Non è stato così Vito Summa con “Centrosinistra per Avigliano” ha vinto largamente, con il 43,75 % e 3267 voti mentre Mimì Pace con Progressisti Democratici per Avigliano si ferma al 33,56% e 2506 voti, tra i due uno scarto di 761 voti. Un risultatato che ha sorpreso lo stesso Vito Summa- sentito al telefono in questi giorni era sicuro di vincere ma oggi ammesso che non prevedeva questo divario. Prima considerazione, Avigliano si dimostra ancora una volta roccaforte del centrosinistra: calano gli elettori ma le due liste sommate prendono 5773 voti su 7668 validi ed arrivano al 77,31 % ; percentuali bulgare in crescita rispetto le scorse tornate elettorali. IL resto diviso tra Avigliano Libera- Lista civica con 955 voti - 12,79%- che elegge il candidato sindaco Vito Lorusso in consiglio comunale, il Movimento 5 Stelle alla prima competizione comunale con 502 voti - 6,72%-e Unità Popolare che prende il 3,19% e 238 voti. I pentastellati e Unità Popolare non entrano in consiglio comunale . Da rimarcare il risultato di Antonio Bochicchio di “Centrosinistra per Avigliano”, vice sindaco uscente e Amministratore Unico dell’Asi che è ancora il “Mister Preferenze” aviglianese, l’esponente socialista riceve ben 765 voti, la seconda eletta della lista è Roberta Raimondi con 446 voti. Insomma Summa si riconferma primo cittadino di Avigliano, prende voti in tutti i seggi; lo si dava vincente nel centro e così è stato nella 1,2,3,4,5,6 ma il suo risultato è stato omogeneo in tutti i seggi; nelle frazioni era dato svantaggiato ma in realtà vince nella 9 -Possidente- e perde per poche decine di voti nelle altre 7,8,10,11. Gli eletti sono in maggioranza con Centrosinistra per Avigliano: Antonio Bochicchio,Benedetta Bochicchio,Antonella Genoino,Vito Lucia, Francesca Mollica,Carla Pace,Domenicantonio Possidente,Roberta Raimondi,Mariangela Romaniello,Ivan Santoro e Angelo Summa. La lista capeggiata da Summa riesce ad eleggere tutte le donne candidate. Le minoranze: per Progressisti Democratici entrano in consiglio comunale il candidato sindaco Mimì Pace, Anna D’Andrea, Federica D’Andrea ed Antonio Pace; per Avigliano Libera Vito Lorusso. Elezioni finite, risultato che non lascia dubbi : maggioranza ed opposizione appartengono alla stessa area; esponenti del Partito democratico sono negli due schieramenti, il che aprirà un problema appena sarà sedimentata giunta e consiglio se non prima; ed è tutto politico ed è tutto interno al Partito Democratico aviglianese. I democratici troveranno una sintesi dopo questa spaccatura? E come la troveranno e come sarà ricucito lo strappo? Questo sarà il nodo politico principale ad Avigliano. Inutile negarlo, quello che accade nel Partito Democratico si ripercuote sulla amministrazione e sulle scelte politiche; ed avrà un riflesso sulle varie “aree” non solo localmente ma anche a Potenza. Avigliano è troppo vicina al Capoluogo di Regione ed il suo bacino elettorale fa gola a molti. Ma intanto resta l’empasse, inedito per una Comunità che ha visto la maggioranza trovare sempre una sintesi: Il Pd ora è maggioranza ed è anche opposizione; sembrerebbe anzi ora è il partito di governo e di opposizione; chissà come sarà risolto questo ossimoro politico.