NEL RACCONTO DI CLAPS LA STORIA DI ORIENTALI ARRIVATI IN LUCANIA
AVIGLIANO - L'origine del corteo dei turchi con la nave è da ricercarsi nella leggenda tramandata fino ai nostri giorni. Questo racconto, riportato da Vincenzo Claps nel libro Avigliano, narra che il primo nucleo della cittadina fosse costituito da un gruppo di persone venute dall’Oriente e rifugiatosi in Lucania in seguito alla perdita, in combattimento, della propria nave. Il grosso vascello veniva portato in giro per le strade del paese. Da questo mito avrebbe preso spunto la tradizionale parata, per le cui modalità di svolgimento è stato seguito il racconto di Tommaso Claps nel libro A pié del Carmine. Secondo la descrizione del Claps, la manifestazione si svolgeva con giovani vestiti all’orientale (i turchi), che incedevano a piedi o a cavallo, impugnando sciabole, rischiarati con lumi e torce a vento. I turchi erano seguito dalla nave, fors’anche simbolo di antiche vittorie sui saraceni incursori. Questa tradizione si è perpetuata ogni anno, alla vigilia della festa di San Vito, Patrono d’Avi - gliano, fino agli anni '50, e la sfilata veniva preparata con cura dalla famiglia Sileo, che aveva in custodia la nave. Ripristinata nel 1995, in occasione del centesimo anniversario della proclamazione di San Vito a Patrono di Avigliano, la tradizionale parata viene riproposta dall’Associazione Culturale e Ricreativa San Vito Martire.