IL PANE DI MATERA E LA STRAZZATA PER RAPPRESENTARE LA BASILICATA
MATERA - La più ampia rassegna dei pani tradizionali di tutte le regioni apre oggi, dalle ore 10 al Padiglione Coldiretti, inizio del Cardo dove per la prima volta ci sarà la dimostrazione pratica della magia che trasforma la spiga in pane con la molitura del grano, la preparazione dell’impasto dalla farina fino alla cottura nel forno. La Basilicata sarà rappresentata da due tipologie di pane molto diverse tra loro ma ricche di storia: il Pane di Matera IGP e la Strazzata, prodotto inserito nell’elenco delle specialità tradizionali della nostra Regione. Il Pane di Matera viene ottenuto mediante un antico sistema di lavorazione, utilizzato dai panificatori del materano. E’ un pane fatto di sola semola di grano duro, dalla caratteristica forma a cornetto, dalla pezzatura variabile da 1 a 2 chilogrammi, la crosta croccante che racchiude una mollica dorata e morbida, dall’intenso profumo di grano. La conservabilità può raggiungere i 6 giorni. La qualità raggiunge l’apice se la cottura viene effettuata in forno a pietra utilizzando legna di quercia. La Strazzata è un tipo di focaccia caratteristico della Basilicata, originario della zona di Avigliano, e rappresenta uno dei prodotti riconosciuti nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali della Regione. Il nome in dialetto locale significa “strappata”, secondo l’uso di staccarne i pezzi “strappando” la focaccia con le mani, anziché con l’uso del coltello. Gli ingredienti base sono acqua, lievito, farina, pepe nero macinato e origano (un’altra tipologia prevede l’aggiunta di strutto e piccoli pezzi di lardo). Questo alimento era utilizzato nei matrimoni e nelle feste in genere, quando possibile farcita di prosciutto e/o provolone, per accompagnare il vino. Con l’occasione sarà presentato anche il dossier sul pane nelle tavole degli italiani con dati esclusivi sui consumi in Italia e nel mondo.