SE IL CIBO RAPPRESENTA L’IDENTITÀ
POTENZA - «Mangiare non che un’appropriazione», scrive il filosofo tedesco Novalis. Il cibo, come nutrimento del corpo e dell’anima, reca al suo interno la testimonianza di usi e tradizioni, ricongiunge i popoli in un’ampia dimensione spazio-temporale e aiuta a recuperare la propria identità. Dallo studio approfondito di elementi come acqua, pane, olio e vino, tipici della dieta mediterranea, si può partire per far sì che la Basilicata si riappropri del suo ruolo chiave all’interno del Mezzogiorno. Lungo tale direzione si inseriscono i tre volumi della Collana MenSALe - Documenta et Monumenta, nata da un progetto dell’Ibam Cnr e finanziata dalla Regione Basilicata con i fondi PO Fesr 2007-2013. L’opera, presentata nel corso di un convegno nella Cappella dei Celestini, in 1100 pagine distribuite in tre volumi dalla preziosa veste grafica, assembla gli Atti del Convegno Internazionale “Identità euromediterranea e paesaggi culturali del vino e dell’olio” tenutosi a Potenza nel 2013, del Convegno Internazionale “Testamentum Porcelli” svoltosi a Cancellara nel 2014 e del Convegno Internazionale “…come sa di sale lo pane altrui. Il pane di Matera e i pani del Mediterraneo”, realizzato a Matera lo scorso anno. A curare i volumi e l’intero progetto MenSALe è stata Antonella Pellettieri che ha rimarcato nel corso della serata l’importanza di ricerche di questo tipo nella ricostruzione della storia del Mediterraneo. «È un lavoro di grande rigore scientifico e dal carattere multidisciplinare che merita di essere conosciuto - spiega Giovanni Agresti dell’Università di Teramo - difendere il territorio significa compiere tali approfondimenti. Noi abbiamo bisogno di memoria ». «L’accessibilità del linguaggio adottato nell’opera favorisce la divulgazione dei contenuti - sottolinea Federico Belloni dell’Università di Barcellona - ciò è molto importante per la promozione turistica della Basilicata». «Il punto di forza del corpus è rappresentato, oltre che dalla ricchezza dei contenuti, dalla consequenzialità e dall’acuta visione d’insieme che vi è alla base - afferma Paolo Giuntarelli, dirigente dell’Agenzia del Turismo della Regione Lazio. Fino al 23 giugno un Convegno Internazionale itinerante sul tema dell’acqua toccherà più aree della Regione: Monticchio, Matera, Nova Siri, Montemurro, Senise, San Severino Lucano, Latronico e Maratea. Più tappe con un unico obiettivo: favorire l’utilizzo della risorsa acqua per l’unità tra i popoli.