IL CONSIGLIERE REGIONALE DI FRATELLI D’ITALIA – ALLEANZA NAZIONALE E’ STATO MORSO DALLA TARANTOLA
Mi trovavo a navigare nel sito aviglianonline, come è mia abitudine, mentre pensavo fra me e me non so cosa leggerò oggi oltre alle mie solite sciocchezze, tutto preso in quelle: ed ecco che nella sezione “comunicati stampa” trovo l’ennesima litania del consigliere regionale di FdI Gianni Rosa dal titolo:
“20.000 euro per una canzone per Matera 2019 ai Tarantolati di Tricarico”. Bersaglio preferito del consigliere il solito malcapitato governatore Marcello Pittella, la sua giunta e il suo staff amministrativo. Leggete cosa è capace di scrivere il magnifico consigliere Rosa: “Nella programmazione delle attività per l’Expo 2015 spunta una delibera di affidamento dell’incarico all’Associazione Culturale I Tarantolati di Tricarico per scrivere una canzone e fare un cortometraggio per l’importo di 20.000 €. (…) Possibile che l’Associazione Culturale I Tarantolati di Tricarico sia l’unica formazione che può sponsorizzare la nostra Terra? Ci sarà stata un minimo di competizione, almeno speriamo. Altrimenti vuol dire che siamo un Popolo privo di spirito creativo. (…)”. Diciamo subito che il distratto consigliere di FdI dimentica di citare il poeta materano Roberto Linzalone autore del testo dell’inno che rievoca momenti fondamentali della storia di Matera, il suo primato di urbanizzazione preistorica, il rapporto dei Lucani e di tutto il mondo, con la città dei “Sassi”. Parafrasando una strofa della canzone “
…privata di memoria ecco un colpo di cannone vince matera e tutto il meridione!”. Come sempre, il consigliere Rosa Gianni privo di memoria e morso dalla Tarantola perché nell’inno si cita Togliatti. Ma non sa che i Tarantolati di Tricarico si sono esibiti sul palco del concertone 2015 del 1° maggio, a Roma trasmesso dalla Rai per festeggiare, con la nuova raccolta di successi “Sciamm’’ i 40 anni di una attività appunto morsa dalla Tarantola e con un importante omaggio a Matera capitale europea della cultura per il 2019, cantando il suo inno. Sicuramente non sa che i “Tarantolati di Tricarico”, grazie alla loro musica etnica portata sui palchi di mezzo mondo, hanno fatto conoscere la Basilicata, con riconoscimenti importanti e collaborazioni di rilievo. Cito alcuni nomi, tutti comunisti, purtroppo per il consigliere “destros” Gianni Rosa: Dario Fo, Francesco Guccini, Francesco De Gregori, Roberto Benigni, la Nuova Compagnia di Canto Popolare e ricordiamo anche la partecipazione alla colona sonora “Le rose del deserto” di Mario Monacelli. Dulcis in fundo voglio omaggiare il consigliere di alcuni passaggi dell’inno perché possa fare ammenda e chiedere scusa ai “Tarantolati” e al poeta Roberto Linzalone
:“… i campanili scrivono come matite in cielo…la notte sopra i tetti…di nebbia cala un velo…ll vento non cancella la voce delle grotte…la storia di Matera è l’uomo e le sue lotte. Matera si è svegliata…. Il Bue si è svegliato dal sonno del passato si erge e s’innalza sul castello il bove.. vince matera 2019…
Ora il battito di mani apre il mondo al domani. De Gasperi e Togliatti tra case nuove e sfratti, un nuovo sentimento è il risanamento… da Rosi a Carlo Levi ora tu brindi e bevi, Parrella e Scotellaro il mondo sembra meglio e il tuo orizzonte è chiaro. …E’ l’ingresso nella storia questo è il canto della gloria. Fra rocce grotte e calanchi mai più saremo stanchi non c’è mai stata storia… privata di memoria ecco un colpo di cannone vince matera e tutto il meridione’’ . Gianni ricorda che l’aquila non piglia mosche.