Tre luglio:il sindaco di Policoro, Rocco Leone, annuncia e inizia lo sciopero della fame. Il giorno dopo quattro luglio sempre il sindaco di Policoro Rocco Leone, sospende lo sciopero della fame. Pensiero della notte: “Se oggi banchettate, domani astenetevi; se oggi avete digiunato, domani prendete alimento più copioso e così starete sano.”(Francesco Chiari). Per dirla alla Franklin, chi: “Spes contra spem” - “Chi vive sperando muore digiuno.”. Il Leone sindaco folgorato dal governatore Pittella nella casa comunale. È bastato un incontro. due chiacchiere in comune, un abbraccio per i fotografi e un post di promessa su facebook per convincere il temerario sindaco a desistere dal digiunare e fare fronte comune perché il mar Ionio resti imperforabile. Che s'adda fà pe campà politicamente. Combattere contro lo stato, le trivellazioni e le multinazionali e il siparietto “Pittella – Leone” e la presenza di Braia assessore a benedire, mi ricorda un’allegra barzelletta: “Un tizio, alto e muscoloso, entra in un bar e dice ad alta voce: - C'è qualcuno più forte di me in questo bar?! Si alza un "armadio". - Sì, io sono più forte di te! Il tizio, a voce bassa, umilmente: - Mi darebbe una mano a spingere la mia Panda?!”. Al sindaco Leone è bastato un giorno e l’abbraccio con Pittella per archiviare l’autofagia, ovvero “auto-pulizia” e“auto-disintossicazione” delle cellule degli organismi. Conoscendo bene il proprio corpo, il sindaco che è medico, e sapendo quanto in là si può andare senza creare dei danni, ma semmai creare dei benefici al proprio organismo ha detto (in mente sua chi me la fa fare), Presidente mi hai convinto con le tue “chiacchiere” di Carnevale. Ti credo e a tavola, spaghetti ai frutti di mare dello Ionio vanno bene. Ecco il convincente post di Pittella:
“(…) Pronto alla battaglia, insieme al popolo lucano, per difendere il nostro mare dal rischio di estrazioni. Pronto a combattere al fianco del Sindaco di Policoro, Rocco Leone, che ho incontrato poche ore fa e che, rassicurato dal mio impegno e dalla posizione del governo regionale, ha deciso di interrompere lo sciopero della fame. Abbiamo individuato una strategia comune che vedrà le istituzioni unite in una partita determinante per il nostro futuro. E tra pochi giorni terremo a Policoro una grande manifestazione di piazza che vedrà coinvolte anche le regioni Puglia, Calabria e Abruzzo. Perché la difesa del mare, la tutela di territori e comunità non riguardano solo la Basilicata. Con gli altri Governatori del Sud sono certo riusciremo a mettere a punto una linea difensiva che troverà nel Governo un interlocutore attento alle nostre tesi. Ma saremo pronti ad opporci con tutti i mezzi che la legge ci mette a disposizione ad una attività che consideriamo lesiva degli interessi del territorio e delle nostre comunità. Ribadiremo con chiarezza al Ministro e in Conferenza Stato - Regione il nostro NO. Il NO di un intero popolo.”. Che dire: Pittella per Leone come Papa Francesco per Pannella. Del resto, che c'è di strano? Se persino Claudia Koll è passata da Tinto Brass alla Vergine, perché meravigliarsi dell’accordo mistico tra il duo Pittella - Leone? Tu mangia e insieme combattiamo contro Renzi. Ritornando all’aforisma di Franklin, che ce l’aveva con la “speranza oggetto”, cioè con illusioni e fantasie, potremmo dire invece al caso di specie: Chi vive digiunando non muore sperando. Poiché egli e la speranza realizzino il nuovo possibile. Staremo a vedere se è solo una finta fatta. Una domanda ai due ci stà: E se le perforazioni in mare si spostano ai confini della Basilicata e dell’Italia, in acque internazionali, cosa succede? Caro Gianni Rosa, per il momento il presidente Pittella ha dimostrato che sono altri ad avere l’anello al naso e non certo lui. Capisci a chi mi riferisco. Prima la città di Potenza ora la città di Policoro fra non molto la città di Matera.