MULTA AL COMUNE DI AVIGLIANO
AVIGLIANO - Il Comune di Avigliano dovrà pagare una sanzione di 18mila euro per lo scarico delle acque reflue. E’ quanto segnalano in una nota Vincenzo Claps e Nicola Margiotta di FdI - An di Avigliano. “Come è noto il Comune di Avigliano non è interamente coperto dalla rete fognaria: intere frazioni scaricano a “cielo aperto”. Questo stato di cose - fanno notare - oltre a costituire un disservizio per i cittadini rappresenta un danno ambientale, senza parlare delle ripercussioni igienico sanitarie, specialmente in coincidenza con la stagione estiva. E’ altrettanto noto che, negli ultimi anni, abbiamo sempre portato avanti la battaglia per l’estensione della rete idrica fognaria a tutto il territorio comunale e abbiamo tenuto alta l’attenzione sul finanziamento di circa 5 milioni di euro per l’implementazione, fermo dal 2005 a causa dei ritardi di Acquedotto Lucano e dell’eccessivo lassismo delle Amministrazioni comunali che si sono succedute negli anni. Oggi - aggiungono - un’altra tegola si abbatte sul Comune. Infatti con la Determinazione Dirigenziale n. 826 del 08/06/2015 del Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Basilicata viene confermata un’ordinanza di ingiunzione di pagamento a carico di Vito Summa, Sindaco di Avigliano, dell’ammontare di € 18.000,00. L’ordinanza è relativa ai verbali del Corpo Forestale dello Stato emessi in data 22 giugno 2010, nei quali si evidenzia la mancanza di autorizzazione allo scarico di acque reflue urbane in corpo idrico superficiale (art 124, comma 1 del D.lgs 152/2006) nella Frazione Possidente località “Parco d’Isca”, nelle località Frusci, Badia e Pantani di sotto, nelle frazioni Patacca, Sant’Angelo e Miracolo. A nulla è valsa la richiesta da parte del sindaco Summa di annullamento dei verbali per difetto di legittimazione passiva, in quanto il Responsabile per la relativa autorizzazione allo scarico è il gestore del servizio idrico integrato, ovvero Acquedotto Lucano S.p.a. Il Comune di Avigliano si ritrova esposto all’ennesimo contenzioso ed costretto a pagare la sanzione di € 18.000,00. Come al solito i ritardi e le inefficienze di un Sistema hanno un alto costo in termini economici ed a pagarne le conseguenze sono sempre i cittadini aviglianesi. Noi riteniamo, invece, che sia necessaria una gestione trasparente della ‘res publica’ affinché i cittadini tutti abbiano contezza di quello che accade. Pertanto attendiamo chiarimenti dal sindaco e dal neo assessore nonché consigliere provinciale, Angelo Summa, il quale si è mostrato sempre attento alle questioni inerenti il Comune di Avigliano, nella speranza - concludono - che sapranno fare chiarezza su questo episodio che, a nostro avviso, costituisce un altro esempio di pessima amministrazione del Comune di Avigliano”.