ATTEGGIAMENTO ALLARMISTICO
AVIGLIANO - Dopo la dura nota inviata ieri dall’opposizione, la maggioranza fa scudo e replica per bocca dell’assessore al Bilancio Vito Lucia. “In questo perdurante caos istituzionale - si legge nella nota - sorprende e lascia stupiti l’atteggiamento allarmistico del gruppo consiliare progressisti democratici su fantasiose ipotesi di scioglimento del consiglio comunale. Nonostante le difficoltà continuiamo a lavorare nell’interesse della comunità provando a garantire bilanci solidi, servizi qualificati e contenimento della pressione fiscale”. Nei giorni scorsi i “Progressisti democratici” si sono rivolti addirittura al Prefetto. La maggioranza si difende e rilancia. “Avviati gli adempimenti per l’approvazione del bilancio di previsione 2015-2018. Nella seduta comunale del 30 luglio 2015 il Consiglio comunale di Avigliano - prosegue - ha approvato le aliquote relative alla Imu, Tasi e Tari, confermando sostanzialmente quelle in vigore nell’anno 2014. Le deliberazioni approvate con i voti favorevoli della maggioranza consentiranno l’elaborazione della nuova tassazione in materia tributi locali. L’Amministrazione Comunale manifesta soddisfazione nell’essere riusciti a mantenere un livello di tassazione invariato per il secondo anno consecutivo e nonostante un quadro di finanza pubblica peggiorativo che prevedere un’ulteriore riduzione di trasferimenti per oltre duecento mila euro. Considerato l’effetto del federalismo fiscale degli ultimi anni che tende a spostare l’attività impositiva esclusivamente sugli enti comunali, il Comune di Avigliano è ugualmente riuscito a contenere quanto più possibile la pressione fiscale, in termini di Iuc: Tari+Tasi +Imu, senza diminuire l’offerta e la qualità dei servizi erogati. Il risultato è tanto più apprezzabile se si considera che viene ottenuto nel quadro normativo di una finanza locale sempre più confuso il cui costo è stato interamente pagato dagli enti locali. La conferma delle aliquote già in vigore anche per l’anno in corso significa quindi che anche per l’anno 2015 si perseguiranno politiche di riqualificazione della spesa senza tagliare i servizi e contenendo al minimo la pressione fiscale, garantendo comunque l’equilibrio di bilancio. Tuttavia il perdurare del caos normativo e la crisi della finanza locale indotta dai governi centrali finiranno per mettere in ginocchio le amministrazioni comunali con gravi rischi non solo per i bilanci comunali ma dello stesso patto sociale. La stessa Corte dei Conti ha ricordato nei giorni scorsi che gli “amministratori hanno subìto tagli per circa 8 miliardi, che hanno dovuto compensare con aumenti molto accentuati delle tasse locali ”per conservare l’equilibrio in risposta alle severe misure correttive del governo” e che gli enti locali sono ormai allo stremo e non reggeranno a lungo questa situazione. Nella stessa seduta consiliare sono state nominate le commissione consiliari permanenti che si insedieranno la prossima settimana e la cui prima attività consisterà proprio nell’esame delle questioni legate all’approvazione del bilancio comunale”.