LA SELVA, IL MONTE, LE STELLE, LA GRANCIA
Gianni e la sua morbosità sfrenata per le interrogazioni. Verbosità incontinente da oppositore di fiera: ‘Est modus in rebus, diceva qualcuno, e anche l’uso delle parole (senza tromba) è una qualità dei grandi politici (non trombettieri, appunto). Un dubbio: ma Gian-burrasca è tanto fesso da credere che ogni iniziativa è destinata al successo con applausi? Ma no, lo sa bene che prende solo fischi, è il suo ruolo, quello che si è ritagliato per l’apparenza, eppure nonostante ciò non molla mai la presa. L’ultimo rilievo del Bastian contrario è rivolto al sindaco di Brindisi di Montagna. Leggo sul FB del consigliere: “
dalle pagine della La Nuova del Sud Nicola Allegretti Sindaco di Brindisi di Montagna circoscrive il problema della Grancia al fatto che "Gianni Rosa non ci è mai andato". Probabilmente i visitatori della Grancia sono così pochi che il Sindaco usa segnarli e conosce tutti gli ospiti per nome e cognome. Unica cosa che mi rattrista realmente è che il mio amico Nicola vive da qualche anno ad Avigliano e nonostante questo non siamo riusciti a migliorarlo. Abbiamo ohimè fallito. @staisereno Sindaco, Gianni Rosa in Grancia è già venuto due volte.”. Quel birichino di Gian-burrasca Rosa le sa proprio tutte e devo dire che da ragioniere ha solo ragione. Gli aviglianesi non sono capaci di migliorare oltre che se stessi anche quelli “adottati”. Un solo dilemma mi frulla per la testa che va sciolto: se Nicola Allegretti vive da qualche anno ad Avigliano e nonostante ciò, come dice Gianni, “non siamo riusciti a migliorarlo” e, addossandosi anche lui la colpa, afferma: “Abbiamo “ohimè” fallito”, mi sa tanto che il popolo aviglianese ha fallito per la seconda volta, visto che il consigliere Rosa, dopo Matera e Potenza, vive ad Avigliano da più di 20 anni. Quindi anche con lui la comunità aviglianese ha fallito e non è riuscita a “raddrizzarlo”, una ciambella venuta male. Anzi, nel tempo lo ha peggiorato. In compenso ci è riuscito bene lui da solo e senza l’aiuto di nessuno a cancellare la destra storica dallo scenario politico aviglianese. Meno male che Peppe Mecca ora c’è! Gianni, somigli sempre di più al “vabbuò” del comandante Schettino. tipico di chi come te è abituato a curare solo il proprio orto e i propri interessi minimi, senza preoccuparsi di quanto gli accade intorno portando la nave a sbattere contro l’ipocrisia. Il “vabbuò” caratterizza le tue infinite interrogazioni che producono solo spreco di inchiostro e carta. E sistematicamente vieni “sconfitto” e “snobbato” in campo, ovvero in consiglio regionale, dove anche quelli peggiori di te mal ti sopportano. Più in generale, il tuo “vabbuò” è la cifra stilistica del menefreghismo più becero e vuoto, capace solo di portare il tuo partito e i tuoi ormai pochi seguaci verso un nulla indefinito. @staisereno Sindaco, Gianni Rosa in Grancia c’è stato ma nella zona “falconeria”. Carissimo consigliere, essere contro per principio non ha alcun senso, per quel che mi riguarda. Critiche e giudizi sono ottimi se costruttivi e se portano da qualche parte. Se sprofondano nella bieca ostilità o nella censura più ottusa non fanno che appiccicarsi alla noia del già visto e già udito dove tu sei il numero uno. Per chiudere, consigliere Rosa, ti propongo un giochino semplice semplice: elenca tutte le sagre e gli eventi che secondo te non vanno finanziati così vediamo quanti la pensano come te. Cosa ne pensi dei 18.500 euro per la Madonna del Carmine di Avigliano? Scommetto che ti sottrai dal giochino, ma io, come promesso, continuerò a proteggerti dalle tue ipocondrie, ora e sempre.
Dalle vacanze Filippine