I QUADRI PLASTICI STUPISCONO
AVIGLIANO - I presupposti (negativi) c’erano tutti. La crisi interna alla Pro Loco. Il pochissimo tempo a disposizione per allestire le opere. Lo spostamento di data. Il rischio di un flop non era eventualità così peregrina. E invece. Invece tanta gente presente. Qualità delle riproduzioni straordinaria, a riprova dello standard elevatissimo raggiunto dai gruppi. In una parola: successo. Paure svanite al primo colpo d’occhio su una Piazza aviglianesi nel mondo (e dintorni) piena, a conferma del richiamo che la manifestazione riesce ad esercitare. E poi, all’alzarsi del sipario, anche gli ultimi timori si sono dissolti. E i Quadri plastici hanno fatto centro anche quest’anno. Indovinata la scelta di proporre tre opere di Caravaggio, artista i cui dipinti ben si prestano sia alla riproduzione sia alla fruizione da parte degli spettatori. “Un evento di grande qualità apprezzato anche al di fuori dei confini di Avigliano, aver dovuto spostare la data non ha influito sulla presenza del pubblico, e questo gratifica il lavoro dei tanti ragazzi che si sono impegnati nella realizzazione delle opere”, commenta il sindaco Vito Summa. E l’assessore alla Cultura Angelo Summa sottolinea “il livello eccezionale raggiunto dalla manifestazione grazie al lavoro delle maestranze locali che l’hanno fatta diventare un punto estetico ed artistico di eccellenza. Aspettiamo di concretizzare il lavoro di questi anni per portare i Quadri plastici su un palcoscenico nazionale: ci crediamo fortemente, la tradizione va mantenuta e preservata ma è arrivato il momento di far conoscere le nostre maestranze e i nostri artigiani ad un pubblico più ampio che possa apprezzarne le qualità. Lo spostamento di data, dovuto a dinamiche interne alla Pro Loco, non ha impedito di avere il pienone nonostante la poca pubblicità, segno che il nome dei Quadri plastici risuona ormai in tutta la regione”. Ci sono dunque tutti i presupposti per provare a esportare l’evento, a farlo conoscere ad un pubblico più ampio. Magari legandoli a quei “Tableaux vivants”, rappresentazione per certi versi affine pur con tutta una serie di caratteristiche differenti (“Il Quadro plastico è una vera e propria installazione”, spiega Claudio Pisani, artista aviglianese che fa parte della compagnia che ha realizzato i “Tableaux vivants”, quest’anno dedicati proprio a Caravaggio, nel Museo Diocesano”, mentre i Tableaux sono un lavoro più tipicamente teatrale”), uno degli eventi più caratteristici messi in scena a Napoli. Ma qualcosa di più potrebbe bollire in pentola. “Stiamo lavorando ad un’operazione che potrebbe portare sulla ribalta nazionale l’evento che più caratterizza la nostra storia”, spiega il sindaco Summa, e il suo omonimo assessore ammicca affermando: “La scelta di tre opere di Caravaggio ha una motivazione che speriamo possa andarsi a concretizzare agli inizi di Dicembre”. Sembra un riferimento alla presenza di due inviati di Sky, venuti a seguire la manifestazione e usciti dalla serata emozionati ed entusiasti. Se questo possa preludere a un particolare interessamento dell’emittente satellitare per i Quadri plastici, è presto per dirlo. Quel che è certo è che potrebbe trattarsi di un’occasione straordinaria per lanciare l’evento in un tutambito ben più ampio di quello attuale: un’opportunità da gestire bene e da non lasciarsi sfuggire.