MATERA, IL SAPPE VISITA IL CARCERE: “COMPLETAMENTE DA RIORGANIZZARE: UN PENITENZIARIO NON PUÒ STARE CONTEMPORANEAMENTE SENZA DIRETTORE E COMANDANTE”
E’ la ‘fotografia’ del carcere di Matera che emerge a seguito della visita effettuata nella struttura detentiva da Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.
Capece, accompagnato dal Segretario Regionale SAPPE della Basilicata Saverio Brienza e dagli altri dirigenti sindacali lucani, ha visitato il penitenziario materano lunedì ed ha accertato molte criticità. “Non tanto sotto il profilo del sovraffollamento: il carcere di Matera ospita oggi 75 detenuti ed il Reparto di Polizia Penitenziaria conta 81 unità, organico sufficiente a gestire l’attualità detentiva, anche se non capiscono come possano esserci a Matera agenti in servizio negli uffici della ragioneria del carcere visto che non è un nostro compito istituzionale. Quel che mi lascia perplesso, e rispetto al quale segnalerò le anomalie al Capo dell’Amministrazione Penitenziaria Santi Consolo, è che il carcere non ha, di fatto, un direttore stabilmente presente, perché il titolare è assente per malattia e chi lo sostituisce ci va una, due volte a settimana”, denuncia. “Anche il funzionario titolare che comanda il Reparto di Polizia Penitenziaria è assente, perché impegnato fuori Matera in un corso di formazione di lunga durata, e il suo vice è assente per malattia. Durante il nostro sopralluogo di lunedì, che per legge avrebbe dovuto essere fatto alla presenza di direttore e comandante, c’era solamente il funzionario che coordina il Nucleo delle Traduzioni e dei Piantonamenti… E’ evidente che un carcere contestualmente senza direttore e comandante è un carcere che non ha una guida certa, e questo ricade sull’organizzazione del lavoro dei poliziotti e sulla funzionalità della struttura stessa”. Capece ha parole di apprezzamento per il lavoro dei poliziotti di Matera “che fronteggiano le criticità detentive con professionalità e competenza”, ma ritiene “fallimentare la politica di investimenti economici che sono stati negli anni per meccanizzare il carcere materano, visto che celle e cancelli si aprono ancora a mano, con le chiavi, con l’intervento della Polizia Penitenziaria”. Il SAPPE segnalerà all’Amministrazione penitenziaria nazionale e regionale gli esiti della visita nel carcere di Matera, sollecitando le Autorità ministeriali ad intervenire.