PRANZI, DEGUSTAZIONI E SOLDI DEI LUCANI. ”IL MAGNA MAGNA ALL’EXPO CON I GIORNALISTI”
POTENZA - Pranzi e degustazioni a spese dei lucani. «Un ‘magna magna’ » lo definisce il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Gianni Rosa. E a finire nel mirino ancora una volta è la Regione e l’assessore all’Agricoltura Luca Braia. «Solo nel mese di settembre l’assessore ha speso 19.700 euro in pranzi. Con la determinazione dirigenziale del Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata n. 925 del 24/09/2015 si impegna la cifra di 12.000 euro per un pranzo per 220 persone, mentre con la Determinazione Dirigenziale n.919 del 21/09/2015 dello stesso Dipartimento, si spendono 7.700 euro per una degustazione. In pratica - spiega Rosa - i 12.000 euro sono serviti per una ‘cena di lavoro’ per 220 persone in occasione di una conferenza internazionale, denominata Leader Inspired Network Community (LiNc 2015), svolta tra il 29 settembre e il 1 ottobre 2015 tra Lauria, Rotonda, Senise e Maratea. Si tratta di un raduno dei Gal d’Europa che ha l’obiettivo “di incoraggiare lo scambio di buone pratiche e favorire processi virtuosi di cooperazione trasnazionale” al quale i funzionari del “Dipartimento Politiche Agricole e Forestali, a vario titolo impegnati nella gestione del Programma di Sviluppo rurale 2007/2013 ovvero nella predisposizione del nuovo Programma 2014/2020” e i “vari soggetti coinvolti nell’Assistenza Tecnica al Psr” non possono proprio mancare. L’assessore Braia - continua Rosa - deve essere di quelli che ritiene la tavola il luogo migliore per parlare di lavoro. Certo, in una tavolata di 220 persone immaginiamo su quali ‘buone pratiche’ si siano confrontati gli avventori. I 7.700 euro, invece, sono stati spesi in modo ancora più incomprensibile. Il banchetto per 200 persone alla cifra di 35 euro ciascuna, infatti, è stato organizzato in occasione dell’assemblea dell’Ordine dei Giornalisti, programmata per il giorno 23 settembre presso l’Expo a Milano. Le prelibatezze lucane, però, - spiega ROsa - non sono state cucinate da imprenditori lucani ma da “operatori nell’area di Milano dotati della necessaria capacità tecnica ed affidabilità nella esecuzione di ricette regionali tipiche”. In pratica, questa degustazione è stata fatta sì con ricette e, si spera, prodotti lucani ma pagando operatori milanesi. Alla fine, un’unica cosa è certa: ‘si magna’ sempre. Alla faccia dei Lucani che non arrivano a fine mese. Ma questo è tipico della rivoluzione di Pittella, a mangiare sono sempre gli stessi, cioè i suoi amici».
* E anche Braia replica a Rosa: “Coinvolgere gli agricoltori e i prodotti agroalimentari nell’attività di promozione è cosa buona e giusta”
Caro consigliere Rosa, coinvolgere gli agricoltori e le loro produzioni agroalimentari nell’attività di promozione è cosa buona e giusta.Promuovere il territorio e l’agricoltura in contesti nazionali ed internazionali attraverso l’utilizzo delle nostre produzioni enogastronomiche è una scelta chiara che ripeterò anche in futuro. Rispondo a nome del Dipartimento che guido da qualche mese con orgoglio e soddisfazione e che colgo l’occasione di ringraziare per l’enorme lavoro che sta svolgendo con efficienza e ritrovato senso di abnegazione nel raggiungimento dei tanti obiettivi posti all’inizio del mio mandato, tra i quali evitare il possibile disimpegno, recuperare una situazione ereditata alquanto critica, approvare il nuovo PSR disegnando una strategia di sviluppo per il futuro e portare a termine le istruttorie degli oltre 70 Meuro di investimenti messi in campo negli ultimi 120 giorni a favore dei comuni e del comparto agro-ambientale di Basilicata. Con grande serenità confermo l’assoluta convinzione che, anche questa volta, le spese a cui Lei si riferisce in questa sua nota polemica, sono da intendersi come investimento, dal momento che hanno riguardato l’acquisto e l’utilizzo di prodotti lucani opportunamente trasformati e somministrati da imprenditori lucani a platee nazionali ed internazionali. A Maratea i destinatari principali sono stati 225 delegati dei Gruppi di Azione Locali dei 68 GAL provenienti 17 paesi europei riuniti in una conferenza internazionale in cui si è discusso di agricoltura, investimenti pubblici, turismo sostenibile, parchi naturali, programmazione comunitaria e ruolo futuro del programma Leader. Per la prima volta una iniziativa di tale rilievo si è tenuta in Italia e, soprattutto, si è tenuta nella splendida cornice della nostra Maratea, in Basilicata. In questo contesto dirigenti, funzionari e tecnici del Dipartimento Agricoltura hanno partecipato in veste di relatori ai diversi workshop e la correttezza e coerenza della nostra partecipazione alla LINC Conference è da qui che si misura. Mentre a Milano, all’interno del programma “Da Expo ai Territori” e con l’obiettivo di far conoscere strada del gusto che porta in Basilicata, (come ha già precisato Donato Pace) a 200 giornalisti delle principali testate nazionali due imprenditori della ristorazione di successo a Milano ma di provenienza 100% Lucana, e precisamente di Lavello e di Fardella, hanno potuto cucinare con orgoglio i prodotti acquisiti anche in questo caso direttamente da aziende di produzione di prodotti certificati di qualità, anche Bio, di Basilicata.
In entrambi i casi, il contributo del Dipartimento alle iniziative è andato nella direzione della promozione e valorizzazione della Basilicata attraverso i nostri prodotti di qualità, agendo innanzitutto come supporto concreto e continuo nei confronti dei produttori locali che li forniscono. Abbiamo poi fatto in modo, attraverso la trasformazione e la somministrazione degli stessi prodotti lucani, di far conoscere, riconoscere, raccontare e, soprattutto, gustare il principale veicolo di promozione e marketing della nostra terra. In contesti nazionali e internazionali di altissima visibilità, nei quali proprio gli ospiti diventano i nostri ambasciatori anche grazie a quanto hanno avuto modo di assaggiare dai nostri territori.
* Luca Braia
Assessore Politiche Agricole e Forestali Regione Basilicata
** Nessuno sperpero, solo azioni di marketing. E non addebitabili all’assessore ma a me
Le precisazioni del direttore dell’Ufficio stampa della Giunta regionale, Pace
Per amore della verità devo precisare al consigliere Rosa che l’organizzazione dell’Evento relativo alla partecipazione di duecento giornalisti italiani all’Expo di Milano per la presentazione dei prodotti lucani non è addebitabile all’assessore Braia ma al sottoscritto che ha organizzato la manifestazione in collaborazione con il Dipartimento Politiche agricole e forestali. Portare in un unico luogo duecento giornalisti (tra cui direttori, caporedattori e stampa specializzata) ha comportato un complesso lavoro organizzativo mai verificatosi nella storia della Regione Basilicata e, credo, in molti altri posti d’Italia.Il prezzo di 35 euro a persona non deve scandalizzare alcuno, tenuto conto che con questa cifra a Milano sì e no si riesce a mangiare una cotoletta alla milanese con contorno. I prodotti presentati sono stati unicamente quelli lucani, dal fagiolo di Sarconi ai peperoni cruschi di Senise, dal pane di Matera all’Aglianico del Vulture. I cuochi non erano milanese ma lucani (di Lavello e di Forenza) che vivono a Milano.Mi chiedo: ma la partecipazione della Regione Basilicata all’Expo di Milano non doveva servire anche per la promozione del gusto lucano? Quale migliore occasione si potrebbe ipotizzare se non l’invito, accettato, a duecento giornalisti italiani? Assicuro il consigliere Rosa che la mia partecipazione all’evento non è stata fatta a spese della Regione Basilicata essendo in quei giorni in congedo ordinario.Sempre pronto ad accettare lezioni di marketing e comunicazione, purché fondate su verità e non su ipotesi strumentali.
** Donato Pace
Direttore Ufficio stampa Giunta regionale