Avigliano – La carovana riparte. Animatori, giocolieri, clown, sputafuoco, artisti di strada. E, con loro, personaggi che hanno fatto la storia di questa particolare forma d’arte. “A pensare che un sogno che avevamo fatto lo scorso anno oggi sia tornato ad essere una realtà, ci scoppia da ridere!” Se un anno fa usò queste parole per aprire l’edizione 2006, dodici mesi dopo il presidente dell’ “Officina del Circo” di Avigliano Marianna L’Amico avrà davvero di che poter esser contento. Nel vedere che quella creatura, nata quasi come una scommessa nel 2005, anno dopo anno diventa sempre più grande, qualitativamente importante, apprezzata ad Avigliano e non solo. E quest’anno si propone con una scommessa: portare l’ “Officina Clown Festival” anche in altri luoghi. Per il Festival 2007 si apriranno le porte del Teatro Stabile di Potenza. Nella giornata conclusiva, mercoledì 25, di un trittico di date fitte di appuntamenti, spettacoli, momenti di animazione e laboratori. Con, al centro, star del Festival 2007, Carlo Colombaioni. Il protagonista del film di Federico Fellini “I clown”, esponente di una famiglia di circensi notissimi in tutto il mondo come interpreti di spettacoli comici e maestri del movimento per tanti attori di storiche formazioni teatrali. Famiglia radicata nella storia del teatro fin dal XVII secolo, che Carlo abbandonò per continuare la strada per conto proprio e fare il clown non più su una pista da circo ma sulle scene dei music-hall con la sua mimica, la sua andatura e le sue derisioni. Lo spettacolo che Colombaioni porterà in scena, martedì ad Avigliano (ore 21, chiostro della Casa comunale) e mercoledì a Potenza (stessa ora, teatro Stabile) è una vera e propria lezione magistrale fatta di gag e scenette di raffinata ironia. Solo in scena, l’ottantenne, ma di una vitalità da fare invidia a un ragazzino, Colombaioni fa vivere una serie di personaggi con una successione di sketches divertenti e teneri allo stesso tempo. Con Colombaioni, protagonista del Festival sarà Adrian Bandirali, burattinaio argentino che dopo aver iniziato la sua attività a Buenos Aires nel 1985 è approdato in Europa, dove si è inserito nella compagnia "Bululu Teatre" di Horacio Peralta lavorando nella creazione dell'opera "Boris, le magicien", presentato nei più importanti festival internazionali di marionette. Dopo alcuni anni in cui si è dedicato all’arte di strada girando il mondo, Bandirali è giunto in Italia, dove ha presentato i suoi spettacoli nei festival di teatro di strada, nelle rassegne di teatro di burattini e figure, nei teatri ed anche in tv, protagonista della trasmissione “Solletico” di Raiuno. E ancora, tutta da seguire sarà la “Compagnia dei Saltimbanchi Salentini”, cooperativa di giovani artisti di strada casaranesi nata nel 2000 ed oggi composta da 11 artisti, nel cui palmares figura, tra l’ altro una collaborazione con la "Cochani Orchestra" e con Miloud, il famoso clown dei ragazzi abbandonati nei sottofondi di Bucarest. E ancora, a completare il cartellone, Cico, Trampuglia, Mr. Thomas, Kukulà-Il circo più piccolo del mondo. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gustio, per una manifestazione che partirà, come sempre, con la “Circo…nferenza” per riflettere sull’importanza di portare il sorriso e la gioia di vivere ovunque, e soprattutto dove c’è chi soffre. Che è poi quello che, ormai da anni, l’ “Officina del Circo” continua a fare con dedizione e successo. Giancarlo Tedeschi