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08/02/2016
IL GRUPPO LUCANO “KAOTIC SOULS” PROTAGONISTA CON SANREMO SOL
Grazie all’idea del “creativo” made in Basilicata Giuseppe Grande
 
VENOSA - Diversi gli ospiti che saranno protagonisti nel periodo clou della kermesse canora più importante d’Italia nella città dei fiori in terra ligure. Nel ‘salotto’ parallelo, allestito presso il Globo Hotel per il progetto Sanremo Sol con la prima porta vetrina del Festival, ci sarà gloria e pure notorietà soprattutto per gli artisti musicali lucani. Gli stessi potranno in più momenti proporsi, per l’occasione gratuitamente, per presentare le proprie produzioni e ritagliarsi uno spazio di promozione e notorietà. Grazie all’idea del “creativo” lucano Giuseppe Grande, per il marchio Tostatu (divisione eventi), e anche al patrocinio della Regione Basilicata, per una settimana in scena gli emergenti, quelli che meritano attenzione e desiderano crescere e cercare contatti proficui e magari un salto di qualità per costruire una carriera promettente. Tra questi, grazie all’agenzia “Euro Cast Eventi” ed al “circuito” Music On Festival” che cura il management, da evidenziare e apprezzare la presenza dei Kaotic Souls, nati nel 2013 da un loro stile innovativo che esprime un carattere grintoso che li rende “anime caotiche’. Ormai più che specializzati nel campo del rock elettronico, dopo aver maturato un’adeguata esperienza live si dedicano agli inizi del 2015 ad un loro progetto inedito. In seguito ad una lunga genesi pubblicano a gennaio 2016 il loro EP ”Numero Primo” composto interamente da brani inediti. La band è formata da Simone Pannullo (voce e computer programming), Pasquale Grieco (chitarra), Fabio Pace (chitarra e voce), Nicola Napolitano (drum), Vincenzo De Fabrizio (basso) e Antonio Zaccagnino (keyboard- synth). Un pop rock fortemente caratterizzato da musica elettronica. Il nome della band “Kaotic Soul” è un’affermazione del fatto che loro non intendono uniformarsi ad un genere preciso, ma vogliono spaziare, sperimentare e riflettere in musica la loro “anima esuberante”. ”Non lo senti questo freddo, questo freddo intorno a me, il rumore della gente, vola via, mentre vivo in caduta libera, in caduta libera”. ”E noi siamo sempre qui, chiusi in queste quattro mura, per rendere il nostro spettacolo sempre migliore, sempre unico”. Un banco di prova molto importante e un trampolino di lancio per misurare le ambizioni e farsi conoscere oltre i confini regionali, approfittando dell’iniziativa che non mancherà di supportare adeguatamente la loro partecipazione.
 
Clemente Carlucci
fonte LA NUOVA DEL SUD
categoria: MUSICA E SPETTACOLO