AVIGLIANO - Giornata di sopralluoghi e incontri per i tecnici del Comune di Avigliano e della Provincia, all’indomani della sfiorata tragedia a causa dell’improvvisa e ingente frana che ieri sera ha sgretolato un pezzo della strada provinciale che collega la cittadina al capoluogo. Solo per puro caso non ci sono stati danni a persone e cose. Il tratto di strada ceduto, infatti, è il punto chiamato dagli aviglianesi “il curvone”, molto trafficato sia perché ingresso principale del paese, sia in quanto punto nevralgico e di ritrovo per i tanti che lì andavano a sostare e passeggiare. Resta da capire come mai si sia verificato tale cedimento strutturale - senza condizioni climatiche sfavorevoli - tra l’altro in un punto dichiarato a basso rischio idrogeologico dall’Autorità di Bacino e se possano aver in qualche modo inciso gli scavi effettuati per i lavori di costruzione di un fabbricato residenziale proprio nella zona sottostante l’ex “curvone”. “Oggi ho incontrato i tecnici, anche quelli della cooperativa edilizia, insieme al geologo incaricato dalla Provincia per le dovute verifiche”, ha dichiarato il sindaco di Avigliano, Vito Summa. “Verranno effettuati sondaggi sullo stato dell’area, per circa due settimane, al fine di stabilire con esattezza le cause dello scivolamento e la tipologia più appropriata di intervento: se circoscritto alla sola zona franata o ampliato a tutta l’area. Al momento è difficile stabilire assolute correlazioni tra la frana e i lavori in corso. Il tratto di strada interessato - ha continuato il sindaco - resterà chiuso al traffico e la viabilità dei mezzi pesanti sarà deviata su una strada alternativa; stiamo anche provvedendo a creare delle valide alternative per ovviare a possibili disagi per i cittadini, in particolare i pendolari che viaggiano in autobus, come i lavoratori della FIAT di San Nicola di Melfi. Nel pomeriggio - ha concluso Summa - ho firmato l’ordinanza per il blocco dei lavori del cantiere sottostante la frana, la messa in sicurezza dell’area e il ripristino dello stato dei luoghi ”. Sicuramente ai cittadini aviglianesi resta la preoccupazione e il disorientamento per un evento, non preceduto da segni premonitori, ma che forse poteva essere evitato.