OPERE INCOMPIUTE, LIEVE MIGLIORAMENTO MA LA POTENZA.-MELFI RESTA AL PALO
POTENZA - E’ la Sicilia la regione italiana che tra il 2013 e il 2014 ha visto l’aumento più consistente di opere incompiute. Secondo i dati dell’anagrafe delle opere elaborati dal Codacons si è passati da 67 a 215 con un aumento di 148 opere. La crescita ’monstre’ dipenderebbe però dal fatto che la Sicilia non avrebbe comunicato il dato nell’anno precedente. Sta di fatto che è la regione dove si registra in assoluto il numero maggiore di incompiute. Di contro, dall’altro lato della classifica, si posiziona il Lazio che ha il più alto numero (28) di opere completate. Le opere sono quelle che dipendono dalle regioni. Ma anche quelle che dipendono dal ’centro’ (ministero delle Infrastrutture) registrano un aumento: da 35 a 40 (+5) nei due anni presi in esame. La Basilicata in questa speciale classifica si posiziona a metà cn tre opere incompiute, passando come differenza dalle 37 del 2013 alle 34 del 2014. Sempre i consumatori del Codacons assegnano la palma di opera peggiore alla città dello sport di Tor Vergata a Roma (costata finora ai cittadini oltre 607 milioni) e ciò che resta del progetto che è lo scheletro della vela di Calatrava. Ma a ben guardare l’elenco delle opere, sia quello regionale sia quello delle infrastrutture, ce n’è per tutti i gusti: strade, ponti, palazzetti dello sport, opere di consolidamento del patrimonio artistico, ospedali, parcheggi, metro. Una top ten estrapolata dai consumatori dagli elenchi regionali delle opere costate già in alcuni casi decine o centinaia di milioni e con stati di avanzamento in due casi ’nulli’. Nella classifica - per quanto riguarda la Basilicata - compare anche il progetto di completamento della Potenza- Melfi il cui costo è pari a 15,4 milioni di euro ed il cui stato di avanzamento è pari al 4,8%.