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20/03/2016
UN PIANO REGIONALE RIFIUTI DOPO 15 ANNI DI DEREGOLAMENTAZIONE
Ci sono dei motivi per i quali il Piano di gestione dei rifiuti è importantissimo.
 
Anzi, ce ne sono più d’uno. Innanzitutto la questione ambientale: smaltire correttamente i rifiuti ha un minore impatto e consente di salvaguardare l’ecosistema; in secondo luogo, quella dei costi e dei disagi ai cittadini. La Regione ha ignorato deliberatamente la questione fino ad esasperarla. E non importa che il Piano regionale dei rifiuti sia stato approvato dalla Giunta a gennaio 2016, perché ci sono circa 15 anni di assoluta deregolamentazione della materia. Avevamo chiesto agli Uffici regionali la documentazione dell’analisi dei costi attraverso cui è stata determinata la tariffa del sevizio pubblico di gestione integrata dei rifiuti, fino ad ora, nonché le modalità per la sua riscossione, la destinazione dei proventi e il piano d’ambito previsto della Legge regionale n. 6/2001. La risposta era prevedibile ma ci ha lasciato lo stesso indignati: di tutto quello che le direttive europee, la legge nazionale e quella regionale prevedevano non è stato fatto assolutamente nulla. Il sistema dei rifiuti, in Basilicata, si è svolto in un totale stato di caos autarchico: niente Piano d’Ambito unico regionale, nessun gestore del Sistema integrato dei rifiuti, nessuna tariffa. I Comuni hanno gestito in proprio il sistema, con aggravio di spese per i cittadini e disservizi. 15 anni, in cui tutti hanno potuto fare qualsiasi cosa, senza controllo. 15 anni, in cui la situazione rifiuti, in Basilicata, ha assunto i caratteri di una vera e propria crisi. A chi ha giovato lasciare il sistema rifiuti nel caos? O si è trattato solo inerzia e incompetenza da parte della politica di governo? Poi, c’è chi si chiede ancora perché i cittadini non abbiano fiducia delle capacità sulla gestione dei rifiuti, sulla tutela dell’ambiente, da parte delle Istituzioni. E chi doveva controllare? Cosa ha fatto in 15 anni? Speriamo che chi ha sbagliato paghi, questa volta. Ma è una speranza vana. Nella terra del feudatario, ‘chi sbaglia non paga mai; e i cocci sono sempre degli altri, i cittadini’.
 
Gianni Rosa
Consigliere regionale FdI-An
fonte LA NUOVA DEL SUD
categoria: POLITICA