Interessati alcuni tratti tra Avigliano, Atella e Rionero: prevista l’installazione dei “sorpassometri”. Primo stralcio Potenza-Melfi, l’Anas avvia i pagamenti dopo i guai giudiziari dell’impresa.

AVIGLIANO - Buone nuove per gli utenti della Potenza- Melfi. L’Anas ha avviato il pagamento a Tecnis degli stati di avanzamento lavori (sal) scaduti, avendo superato, grazie alla collaborazione con l’amministratore giudiziario, professor Saverio Ruperto, tutti gli ostacoli connessi alla situazione dell’impresa, come noto posta in amministrazione giudiziaria dal Tribunale di Catania, Sezione Misure di Prevenzione. Questo consentirà a Tecnis di procedere, nei limiti delle disponibilità utili al riavvio delle lavorazioni, al pagamento delle maestranze e dei subappaltatori coinvolti nei cantieri Anas. In particolare sono quattro le commesse che Anas proseguirà con l’azienda sottoposta all’amministrazione giudiziaria. Tra queste i lavori di messa in sicurezza sull’itinerario Potenza-Melfi (Ss 658). La strada statale, più volte teatro di incidenti mortali è una extraurbana secondaria a carreggiata unica di lunghezza pari a circa 50 km e si estende tra il Comune di Potenza e quello di Melfi. Nell’ambito dell’Accordo di Programma Quadro, stipulato il 2 aprile 2014, è stato avviato l’intervento di messa in sicurezza – 1° Stralcio. L’importo complessivo dell’intervento è pari a circa 33 milioni di euro. I lavori sono stati aggiudicati e consegnati appunto all’impresa Tecnis e consistono nell’esecuzione di 3 tratti di corsie specializzate per i veicoli lenti (tra il km 22,100 e il km 23,382, tra il km 31,640 e il km 33,329 e tra il km 35,353 e il 36,712) e di un tratto in allargamento (tra il km 20,200 e il km 21,783), nei comuni di Avigliano, Atella e Rionero in Vulture. È inoltre prevista l’installazione di sistemi di prevenzione delle infrazioni al Codice della Strada mediante i cosiddetti “sorpassometri”. Le altre commesse riguardano la Sassari-Olbia, la Civitavecchia-Orte-Terni- Rieti e l’adeguamento di un tratto della Ss 4 Salaria. Grazie alle azioni poste in essere da Anas e dal Tribunale di Catania si sono così create le condizioni per il riavvio delle attività di cantiere delle opere appaltate a Tecnis.

Redazione

fonte LA NUOVA DEL SUD

categoria: ATTUALITÀ

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