AL FESTIVAL DEI GIOVANI DI GAETA ANCHE GLI ALUNNI LUCANI
Il Festival dei Giovani ha chiamato; Avigliano ha risposto. Sono stati una sessantina gli adolescenti eredi di Gianturco, frequentati le classi IA, IB, IC e ID della secondaria di primo grado Carducci dell’Istituto comprensivo di Avigliano centro, diretto dalla professoressa Adriana Formetta, a partecipare alla prima edizione del Festival dei Giovani italiani conclusosi ieri a Gaeta. La kermesse, nata da una collaborazione ed un dialogo avviato da anni con le scuole italiane da parte degli autori e dei giornalisti di Strategica Community, è stata realizzata in collaborazione con l’Università Luiss Guido Carli, il Comune di Gaeta, con il patrocinio della Regione Lazio, in collaborazione con la direzione generale per lo studente, l’integrazione e la partecipazione del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, del Coni, della Fip, di tutte le principali testate giornalistiche italiane, nonché di enti, istituzioni ed aziende impegnati in un dialogo con i giovani con un obiettivo comune: la valorizzazione della personalità dei ragazzi e la loro formazione. L’intento: far nascere idee ed emergere i diversi talenti, che possono essere la base di costruzione del futuro delle giovani generazioni. Tre giorni intensi di iniziative con i riflettori puntati sui ragazzi e su temi a loro più vicini, quali l’im - presa e il lavoro, l’impegno sociale, l’integrazione e la multiculturalità, il social e lo sharing, le nuove tendenze, l’arte, la cultura, lo sport, i laboratori, i premi, le inchieste e l’intrattenimento. Nel programma del Festival, anche argomenti come la legalità, che l’Istituto aviglianese sta affrontando da tempo con un progetto pluriennale, la cittadinanza attiva, il volontariato e l’economia sostenibile. Un’esperienza stimolante e formativa, un bagaglio da riportare in classe con la consapevolezza di avere, tra le mani, il futuro