AD AVIGLIANO, 25 APRILE DIMENTICATO DALLE ISTITUZIONI
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Andate in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì o giovani, col pensiero, perché li è nata la nostra Costituzione”. Con queste parole Piero Calamandrei esortava i giovani a ricordare il tributo pagato da tanti Italiani per dare a noi oggi il diritto alla libertà.
Dopo più di mezzo secolo sono sempre più rare le manifestazioni e gli esempi che rinnovano il ricordo della Liberazione dal nazifascismo, sempre più rare le occasioni di riflessioni sulla tragedia che i nostri avi hanno vissuto in prima persona, è sempre più affievolita l’attitudine del tramandare “la memoria” storica e l’idea di partecipazione attiva nel nostro paese, cosa questa di cui siamo dispiaciuti.
Dispiaciuti ancor di più quando, questi importanti valori non vengono onorati, col ricordo, dalle istituzioni nella nostra Città di Avigliano, dove l’amministrazione comunale ha dimenticato le celebrazioni del 25 aprile scorso. Non onorando così la memoria dei tanti martiri e caduti Aviglianesi che sacrificando la loro vita hanno dato ai propri figli, a noi e alla nazione la libertà, si trascura a nostro avviso la memoria di tante donne e di tanti uomini che da Partigiani ne hanno testimoniato l’infinito valore.
“Questo insegnamento deve guidare sempre le nostre azioni e la nostra attività di uomini politici: operare con umiltà e con rettitudine non per noi, bensì nell'interesse esclusivo del nostro popolo. …questi in buona sostanza i valori politici, sociali e morali dell'antifascismo e della Resistenza, valori che costituiscono la «coscienza antifascista» del popolo italiano.” ; questo è quanto sosteneva il Presidente Sandro Pertini, un illustre Partigiano e “uomo delle istituzioni”.
Un pensiero sempre attuale a cui ispirarci e che vogliamo condividere con i nostri concittadini, per onorare la memoria di tanti martiri per la libertà, e porre così rimedio ad una grave mancanza dell’amministrazione comunale il 25 aprile scorso, festa nazionale della Liberazione.
W l’Italia libera !!!