GAZEBO DEL PD? UN MOTIVO IN PIÙ PER MANDARE A CASA PITTELLA
POTENZA - “I gazebo del Pd lucano a favore della riforma costituzionale? Un motivo in più per mandare a casa Pittella&Co”. Anche ieri, Fratelli d’Italia- Alleanza Nazionale Basilicata ha presenziato le piazze lucane con i gazebo della libertà per raccogliere le firme per #pittelladimettiti. “Il Sistema di potere di Pittella& Co - spiega il consigliere regionale Gianni Rosa - deve andare a casa. Sono troppi gli affronti che il Popolo lucano ha dovuto sopportare per colpa dell’attuale classe che ci governa. Ultimo in ordine di tempo: i gazebo organizzati dal Partito Democratico lucano per raccogliere le firme per il loro padrone Renzi e la sua riforma”. A Gianni Rosa e Fratelli d’Italia non vanno giù le dichiarazioni dal tenore “sul petrolio deve decidere Roma”. “Sono frasi - aggiunge Rosa - che dovrebbero far rabbrividire la pelle a tutte le donne e gli uomini della Basilicata che amano la nostra terra. Una vergognosa posizione quella assunta dal Pd lucano che si prostra ai piedi del toscano che vuole tutto e subito il nostro petrolio. In prima fila anche Pittella, che, al contrario di quanto fatto per il referendum ‘no trivelle’, scende subito in campo schierandosi per il SI. È palese a questo punto che il Governatore lucano non prende sul serio il suo ruolo. Come può essere d’accordo un Presidente di una Regione come la nostra, piena di petrolio e meta turistica, su una riforma costituzionale che esautora le Regioni delle competenze in materia di economia e di turismo? Che fine farà Matera2019 in mano al Governo di un toscano?”. L’invito di Rosa ai lucani è alla riflessione: “Può un Governatore che cede le armi prima della battaglia rappresentare il Popolo che dovrebbe difendere? Siamo passati dal gladiatore delle primarie al Don Abbondio, timido e pauroso, della legislatura. Ecco perché i nostri gazebo #pittelladimettiti assumono ancora più importanza. Firmare per richiedere le dimissioni di Pittella significa bocciare l’operato suo e di tutto il Partito Democratico lucano che chiaramente non è schierato dalla parte dei lucani. Oggi, ed i fatti lo dimostrano, stanno svendendo quello che rimane di una Regione, di una Terra, di un Popolo che non merita questo futuro. Non provano vergogna e questo la dice lunga sul genere di uomini che abbiamo di fronte”.