CROLLA PARETE, TRAGEDIA SFIORATA
AVIGLIANO - A tre giorni dalla riapertura della SP 6, una volta ripreso il traffico al curvone, un nuovo cedimento interessa la città. Dai palazzi che si affacciano in piazza Gianturco, dei rumori insoliti, nella notte, svegliano i residenti del centro storico. E’ il giorno di Santo Stefano quando alle 3 crolla parte di un’abitazione ad Avigliano. Alle spalle di una tabaccheria della piazza, in Vico dei Medici, un appartamento che da tempo era già stato dichiarato inagibile, subisce un duro cedimento strutturale. E’ una parte della parete esterna a crollare lungo la scalinata sottostante la vecchia casa, ormai abbandonata; dal vicolo si vede il tetto scoperchiato sicuramente a causa delle infiltrazioni che, negli anni, hanno deteriorato la struttura. Sul posto, ieri mattina, sono giunti i vigili del fuoco avvisati dal vicinato che, dopo aver perlustrato l’area e decretato il pericolo di nuovi crolli, hanno transennato l’area. Proprio ieri, lungo quei vicoli, un via vai di gente che si recava alla vicina casa di riposo. Il ricovero per anziani, durante il Natale, apre le porte a parenti e amici che fanno visita agli ospiti dalla struttura per gli auguri. «Ancora una volta si è sfiorata la tragedia» - concludono molti cittadini, tirando un sospiro di sollievo. Difatti, è stata davvero una fortuna che il crollo sia avvenuto in quelle ore, quando il vicolo era deserto. Se solo il cedimento si fosse verificato di giorno, i passanti avrebbero rischiato d’essere travolti dalle macerie che, adesso, ingombrano la scalinata. Per motivi di sicurezza parte del vicolo, ora, è sbarrato. Un pericolo quello del centro storico che, giorno dopo giorno, va verso il totale abbandono; ci sono solo appartamenti fatiscenti e non vi risiedono che pochissime famiglie. Il centro storico, infatti, va sempre più incontro allo spopolamento e lì dove c’era il cuore pulsante della città oggi, purtroppo, si guardano le macerie. Sono in molti a ritenere che l’amministrazione abbia il dovere di fare qualcosa per non lasciare nel dimenticatoio quei luoghi.