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14/07/2016
14 LUGLIO 1099 QUANDO TANCREDI D'ALTAVILLA PARTITO DA MELFI ENTRO' PER PRIMO NELLA GERUSALEMME LIBERATA
Il condottiero nomranno poi divenne anche un eroe letterario con Torquato Tasso
 
Il 14 luglio 1099 termina la prima crociata con la conquista di Gerusalemme. Il primo dei capi crociati ad entrare in città fu Tancredi D'Altavilla Figlio di Oddone Bonmarchis (Oddone detto Marchisius "il Buon Marchese", della famiglia dei signori del Monferrato) e di Emma di Altavilla, figlia di Roberto il Guiscardo. Tancredi era partito con l'armata normanna da Melfi al seguito dello zio Boemondo D'Altavilla e con i cugini Riccardo di Salerno figlio di Guglielmo del Principato e Ermanno figlio del conte Umfredo. Ma fu un viaggio lungo, quello per la conquista della Terra Santa per i normanno d’Italia iniziò nel novembre del 1096 quando da Melfi Boemondo D’Altavilla radunò l’armata normanna composta da circa 500 cavalieri oltre alla fanteria. Un esercito non numerosissimo ma considerato il più potente ed addestrato tra quelli partecipanti alla I crociata. I normanni partirono dalla lucana Melfi per Trani dove si imbarcarono a Trani per sbarcare a Durazzo e proseguire per la via Egnatia alla volta di Costantinopoli. Ma il viaggio ideale era partito circa 10 anni prima e sempre da Melfi dove il 10 settembre 1089 si tenne Terzo concilio di Melfi indetto da Papa Urbano II che protrasse per una settimana nel castello sul Monte Vulture.
Al concilio parteciparono circa 70 vescovi e per i normanni Ruggero Borsa, Boemondo I d'Altavilla, Goffredo di Conversano. In quel Concilio Papa Urbano II bandì per la prima vola la Crociata per conquistare Gerusalemme. Ideata assieme agli esponenti Altavilla.
Boemondo è considerato da molti storici lo indicano come il vero leader , per Condra, Yewdale, Wendell David e Nicholson ha comandato la prima crociata fino alla conquista di Antiochia. Poi l’armata normanna proseguì con Tancredi.

Il giovane condottiero era nato attorno al 1072; carattere fiero rispettava solo la volontà di Boemondo infatti a Bisanzio si rifiutò di prestare giuramento all’imperatore Alessio I Comneno. Dopo la conquista di Gerusalemme divenne principe di Galilea e quando nel 1100 Boemondo, divenuto nel frattempo Principe di Antiochia, fu fatto prigioniero dai Danishmendidi, Tancredi fu nominato reggente. Il giovane normanno seguendo anche il vecchio disegno politico del nonno Roberto il Guiscardo iniziò una serie di conquiste a discapito dell’Impero Bizantino. L’Altavilla si impossessò anche della Contea di Edessa che diede al cugino Riccardo e di fatto reggente per conto di Boemondo di Antiochia non rispettò il trattato di Devol con l’impero bizantino, di fatto il principato di Antiochia restò indipendente dall'Impero bizantino per molti decenni. Nel 1110 pose sotto il suo controllo la fortezza di Krak dei Cavalieri, che più tardi sarebbe diventata un importante caposaldo della Contea di Tripoli. Tancredi era considerato in vita uno dei maggiori cavalieri e condottieri, sposò la figlia del re di Francia Filippo I .
Il normanno d’Italia morì nel 1112, subito dopo la morte fu scritta Gesta Tancredi una biografia di Tancredi in latino di Radulfo di Caen, un normanno che prese parte alla Prima crociata e fu al servizio di Tancredi e Boemondo.
Poi Tancredi entrò nel mito della letteratura con la Gerusalemme Liberata del 1575 di Torquato Tasso descritto come un un eroe dalle gesta epiche epico, protagonista di un amore cavalleresco con la guerriera pagana Clorinda.ed amato dalla principessa Erminia di Antiochia. L’episodio della Gerusalemme Liberata del duello con Clorinda che non riconoscendo Tancredi e viceversa per il paladino d'Altavilla, lo attacca in duello ma rimanendo ferita a morte e chiedendo a Tancredi di battezzarla e ripreso anche da “Il combattimento di Tancredi et Clorinda” è il titolo di un madrigale del 1624 del compositore Claudio Monteverdi su testo dello steso Tasso. Inoltre il normanno è protagonista di molti film tra cui :

Gerusalemme liberata, di Enrico Guazzoni (1910); La Gerusalemme liberata, di E. Guazzoni (1913);La Gerusalemme liberata, di E. Guazzoni (1918);La Gerusalemme liberata, di Carlo Ludovico Bragaglia (1957)


 
Leonardo Pisani
fonte TALENTI LUCANI
categoria: ATTUALITÀ