CAOS DOCENTI, LA BASILICATA È LA REGIONE CON LA PIÙ ALTA PERCENTUALE DI ”EMIGRANTI”
POTENZA - Brutte notizie per i professori lucani delle scuole superiori che speravano di non essere costretti ad emigrare per ottenere una cattedra. La Basilicata è infatti la Regione più ”martoriata”, a giudicare dagli ultimi dati diffusi dal Ministero dell’istruzione. Dando un’occhiata alla mappa completa dei trasferimenti, dall’infanzia alle superiori, si scopre che il 74% dei docenti che lasceranno la propria regione sono del Sud. In totale i docenti lucani che dovranno cambiare vita e trasferirsi a centinaia di chilometri di distanza sono ben 1165 (pari al 69% del totale). Sotto accusa c’è sempre l’algoritmo del Miur che assegna la sede di servizio, ma il vero problema è lo spostamento del baricentro della scuola italiana: più studenti e più posti al nord, sempre meno al sud, dove però risiede circa l’80% di chi vuole insegnare. Ne scaturisce una vera e propria emigrazione intellettuale. E se non ci fosse stata la spinta degli alunni stranieri, per molti docenti meridionali non ci sarebbe stato un posto neanche lontano da casa. Soltanto 11.374 professori meridionali delle superiori su 20.423 (il 55,7%) ottengono la sede nella regione di residenza, mentre gli altri 9.049 devono emigrare in varie parti della penisola. I posti disponibili nel Mezzogiorno erano 13.499. L’elenco dei professori delle superiori trasferiti per il 2016-17, pubblicato ieri dal Ministero dell’istruzione, conferma un pesantissimo divario tra i docenti meridionali aspiranti ad una sede nel Mezzogiorno e la disponibilità di posti in quei territori. In particolare, era interessato ai trasferimenti il 68,5% di prof delle superiori, nato nel meridione, a fronte di una disponibilità di sedi nel Mezzogiorno pari al 40,1% del totale: il 44,3% di loro è stato trasferito in altre regioni. Nessuna deportazione, dunque, quanto un’inevitabile conseguenza della sproporzione tra domanda e offerta sul territorio. La situazione peggiore è toccata ai prof della Basilicata, dove soltanto il 31,6% dei 686 interessati ha ottenuto il trasferimento in regione. In Calabria soltanto il 36% dei 2.943 prof ha avuto la sede in regione; in Molise il 39,7%. Intanto la settimana prossima tornerà a riunirsi in Regione il tavolo tecnico dedicato alla delicata questione con l’ufficio scolastico regionale impegnato in prima linea a dare risposte ai tanti docenti costretti a vivere un Ferragosto nel pieno dell’incertezza.