VIDEOINSTALLAZIONI E MUSICA LIVE
Tre colori e tanti legami con il mondo del cinema. Nessun riferimento a Krzysztof Blowski e alla sua trilogia degli anni Novanta, i tre film ispirati ai colori della bandiera francese e alle parole d’ordine che animarono la Rivoluzione del 1789. Accanto al bleu e al rosso, non c’è il bianco ma il verde: i tre colori del cosiddetto “sistema Rgb” con cui viene indicato il sistema colorimetrico tricromatico che considera come fondamentali i colori puri rosso (R), verde (in inglese green, dunque G) e bleu (B), modello utilizzato sia in fotografia che nella trasmissione delle immagini video. Immagini e colori con contorno di musica. È il melange e l’idea da cui nasce “Rgb: videoinstallazioni e musica live”, spettacolo che verrà proposto questa sera nel cortile del “Palazzo di città” di Avigliano a partire dalle 22. Il progetto è dell’associazione “So what”, attiva in ambito musicale (gestisce la sala prove per gruppi musicali intitolata a Maurizio Nardozza) ma senza disdegnare di gettare un occhio attento anche alle arti visive. Quello che andrà in scena è il più classico degli spettacoli multimediali. Basandosi sul “sistema Rgb” e montando insieme immagini provenienti da fonti diverse (film, fotografie, documentari immagini girate dagli stessi membri dell’associazione per l’occasione), i ragazzi di “So what” hanno realizzato un video formato da tre blocchi, nei quali i tre colori fondamentali si alterneranno; ad ogni cambio di colore, cambierà anche il tipo di luce, dando vita in questo modo ad un gioco nel quale l’interazione fra luce e colore cercherà di suscitare emozioni particolari. Rese ancora più intense dalla musica, suonata rigorosamente dal vivo dai membri dell’associazione, che accompagnerà la proiezione. Quello che ne verrà fuori sarà, questo è lo scopo che lo spettacolo si propone di ottenere, un vero e proprio evento multisensoriale, basato sull’impatto dato dalla interazione fra la musica, le immagini, le luci ed i colori, che trasformeranno il cortile della casa comunale in un non-luogo nel quale a dominare sarà l’effetto emotivo. Sui riferimenti, visivi e musicali, che formeranno lo spettacolo, “So what” mantiene il riserbo: il gioco delle emozioni si alimenterà anche dallo scoprire in corso d’opera come l’evento prenderà forma. Parafrasando Lucio Battisti (tanto per rimanere in campo musicale), cosa sia davvero “Rgb”
lo scopriremo solo vedendo.