UNA PETIZIONE PER LO SPAVENTAFILIPPI
AVIGLIANO - I genitori degli alunnidell’Istituto Comprensivo Silvio Spaventa Filippi di Avigliano, prima del trasferimento dei loro figli nella struttura di Viale XVIII Agosto a causa di lavori da effettuare, vogliono assicurazioni precise circa l’agibilità e la sicurezza della nuova, momentanea struttura. E per questo firmano una petizione. Dopo l’incontro avuto con gli amministratori (Sindaco, vice Sindaco, assessori e Dirigente Scolastico) e il Consiglio di Circolo, dove sono stati illustrati i lavori di miglioramento sismico ai locali di via Porta Potenza, «sono emerse preoccupanti problematiche – denuncia il “comitato genitori iperprotettivi di Avigliano” - relative alla struttura di Viale XVIII Agosto, individuata quale nuovo plesso ospitante gli alunni fino al mese di dicembre del corrente anno. Problematiche - continua la nota - legate alla tipologia della struttura prefabbricata risalente al periodo post sisma del 1980, quando si prevedeva l’utilizzo nei pannelli di cemento del tanto temuto amianto a scopo di isolamento termico. Non bastano rassicurazioni verbali della presenza o meno della fibra nella struttura, ma è necessario che il Sindaco e scolastica attivino immediatamente gli organi competenti predisposti al controllo per una verifica puntuale. La stessa dirigente scolastica ha la responsabilità ed il dovere di richiedere all’Ente la verifica ed il monitoraggio del rischio amianto nonché l’eliminazione dello stesso tramite bonifica». Secondo il comitato, poi, «nulla è emerso di rassicurante sullo stato di conservazione delle strutture portanti ed in particolare sul grado di efficienza delle giunzioni meccaniche tra i vari elementi dell’edificio». I gnitori, infine, contestano anche altri problemi legati al trasporto scolastico degli alunni «organizzato in malo modo e a totale carico delle famiglie». La petizione è stata inviata oltre che all’amministrazione comunale, al dirigente scolastico, alla Provincia e al Prefetto. I genitori fanno sapere che non accetteranno che i loro figli svolgano le attività scolastiche in una scuola ancora più insicura.