AVIGLIANO - Una manciata di minuti alla fine della partita, calcio d’angolo, colpo di testa e gol: nulla di strano o di straordinario almeno apparentemente. Ed invece qualcosa fuori dal normale è successo domenica pomeriggio al “Ditrinco” tra Miglionico e Avigliano. In gol per gli ospiti ci è andato addirittura il portiere Giuseppe Raimondi che ha regalato ai suoi compagni il gol del 2-2 che ha permesso di portare a casa il primo punto della stagione. “Era al 40’ del secondo tempo, eravamo sotto di un goal - racconta Raimondi - calcio d’angolo per noi, mi rivolgo verso il mister che con un cenno mi indica di salire a saltare. Battuto il calcio d’angolo, mi inserisco in area, e colpisco di testa, per fortuna la palla è entrata”.
Sentivi di poter segnare nell’occasione?
“Nel momento in cui la partita volgeva verso fine, sentivo l’esigenza di fare qualcosa di più per la squadra, creatasi l’occasione sono avanzato. In quel momento ho agito d’istinto per la squadra, data la mia altezza ho pensato che sarei potuto essere utile”.
Hai deciso il momento giusto per lasciare il segno, cosa hai provato quando hai capito che la palla sarebbe entrata?
“Non sempre il portiere segna, dunque la mia gioia era immensa. Soprattutto per segnato il gol del pareggio arrivato alle battute finali”.
E’ la prima volta che ti capita di segnare una rete?
“Si, da portiere è stato il mio primo goal”.
Qual è stata la reazione dei tuoi compagni?
“Erano tutti contenti e sorpresi, e si sono complimentati per il gol. Compreso il mister.”
Ora che succederà nelle prossime partite? Andrai di nuovo a saltare in area avversaria?
“Ovviamente ogni qualvolta dovesse capitare l’occasione ci riproverei. Dopotutto è bella la sensazione di segnare”.
Fare gol o parare un rigore, cosa dà maggiore soddisfazione?
“Sicuramente preferisco parare un rigore. Credo che sia la sensazione più bella che un portiere possa provare”.
Ora ti chiameranno tutti “il bomber di scorta” dell’Avigliano?
“Probabilmente mi chiameranno così, anche se credo non ce ne sarà bisogno perchè abbiamo due grandi attaccanti”.
Un punto in due partite, un avvio difficile. Un po’ pochini per poter ambire a qualcosa di importante?
“Il campionato è ancora lungo: un punto in due partite è poco, ma siamo un gruppo molto giovane che ha possibilità di crescere e togliersi soddisfazioni. Siamo pronti a dare il nostro meglio puntando a fare un campionato dignitoso, avendo per ora come obbiettivo la salvezza”.
foto Miglionico Calcio, facebook by ACe