«Una situazione insostenibile», per i genitori dei bambini che vanno a giocare, denunciata più volte alle autorità. Erano la copertura di qualche deposito. Sono state abbandonate nella frazione di Stagliuzzo.

LAGOPESOLE - Nella ridente frazione Stagliuozzo del comune di Avigliano, a confine con il parco giochi per i bambini, sono depositate da molto tempo, 10 lastre di amianto che servivano da copertura per qualche deposito. Cinquanta metri più sotto, ai margini della strada comunale che porta a Possidente, fra le erbacce esistono altre due grosse lastre che col passare del tempo si sfaglieranno e diventeranno polvere micidiale per l’alta pericolosità dell’amianto che contengono. Tutto questo a poca distanza dal parco giochi dove i bambini specialmente d’estate trascorrono molto tempo. Una situazione insostenibile, per altro, molte volte denunciate alle autorità comunali di Avigliano senza che nessuno sia mai intervenuto. Almeno a giudicare dalle condizioni di abbandono in cui versano. Molti genitori sono preoccupati per la totale assenza di intervento da parte di chi ha il dovere di salvaguardare la salute pubblica. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Lagopesole che prenderanno i provvedimenti del caso, ad iniziare dalla recinzione dei due luoghi dove sono depositate le lastre di amianto. In occasione di un incontro organizzato da Legambiente a Lagopesole alla fine del mese di settembre, una delle mamme di Stagliuozzo presente, mise l’accento sul problema interessando il sindaco il quale rispose che la colpa era dei cittadini i quali non erano abbastanza vigili e che comunque le lastre sarebbero state immediatamente rimosse. L’amianto è ancora dove era stato depositato, pieno di erbacce a sfagliato in più punti, segno del molto tempo trascorso. L’abbandono del territorio e della frazione, padre della sagra della «strazzata», la più rinomata della regione, è una costante negli ultimi tempi: la rete del gas alla quale doveva essere allacciata, latita, la raccolta della spazzatura porta a porta non si effettua, i collegamenti con la ferrovia e con le altre frazioni non esistono. Insomma si registra solo un lento morire, ma i cittadini non ci stanno e protestano.

Antonio Pace

fonte LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO

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