UN PIANO SICUREZZA PER LA POTENZA-MELFI
L'elevato numero di incidenti stradali le è costato l'appellativo di «strada della morte». Ma dopo anni di attesa e soprattutto dopo diverse vittime, sono iniziati i lavori di adeguamento della statale 658 «Potenza-Melfi », in provincia di Potenza. Le opere interessano il primo di tre stralci di interventi - per un importo complessivo di circa 33 milioni di euro - frutto di un Accordo di programma quadro (Apq) stipulato due anni fa tra Ministero, Anas e Regione Basilicata. Per gli altri due stralci, saranno investiti invece circa 200 milioni di euro, nell'ambito dei finanziamenti del Piano per il Sud. L'Anas ha fatto sapere che gli interventi da poco avviati - e che dovrebbero essere completati a febbraio - consisteranno «nell’esecuzione di tre tratti di corsie specializzate per i veicoli lenti (tra il chilometro 22,100 e il chilometro 23,382, tra il chilometro 31,640 e il 33,329 e tra il chilometro 35,353 e il 36,747) e di un tratto in allargamento (tra il chilometro 20,200 ed il 21,783), nel territorio dei Comuni di Avigliano, Atella e Rionero in Vulture. È inoltre prevista l’installazione di sistemi di prevenzione delle infrazioni al Codice della Strada mediante i cosiddetti «sorpassometri ». Le attività creeranno qualche problema a chi sarà costretto a percorrere la «Potenza-Melfi», dal momento che «saranno necessarie - spiega l'Anas - la riduzione progressiva del limite massimo di velocità a 90-60-40 chilometri orari, in entrambi i sensi di marcia ed il restringimento della carreggiata con la riduzione delle due corsie». Ma la pazienza degli automobilisti sarà ricompensata dalla tanto attesa maggiore sicurezza. La statale 658 - che collega il Potentino al Melfese, alla Bradanica, alla zona industriale della Fca-Sata, ma anche alla Puglia - è considerata pericolosa per una serie di motivi: numero elevato di curve, pochi rettilinei dove poter effettuare sorpassi in sicurezza, non adeguata larghezza della carreggiata, picchi di traffico in alcune ore della giornata. C'è poi la costante presenza di camion e mezzi pesanti, che contribuiscono a rallentare il traffico e a creare non pochi problemi alla circolazione. È stata ipotizzata, a tal proposito, anche l'installazione di autovelox. Soluzione, quest'ultima, inizialmente non vista di buon occhio da coloro che percorrono ogni giorno la «Potenza-Melfi», soprattutto per motivi di lavoro. Ma che con il trascorrere del tempo e con l'aumento del numero degli incidenti, inizia ad essere presa in considerazione. Secondo il viceministro ad Infrastrutture e trasporti, Riccardo Nencini, che a giugno è stato in Basilicata «gli interventi per ammodernare e mettere in sicurezza la 658 Potenza-Melfi saranno terminati entro il 2017». Il consigliere regionale della Basilicata, Vito Santarsiero, ha chiesto «una chiara indicazione del cronoprogramma di attuazione dei lavori ed una accelerazione di tutte le attività necessarie, dal momento che la strada statale 658, per il carattere strategico che riveste nei processi di crescita della regione, nonché per porre fine ad una lunga catena di incidenti determinati dalla sua pericolosità, necessita di una serie di interventi ». In più, Santarsiero ha affermato «che occorre sciogliere ogni dubbio sul raddoppio delle corsie nel trafficato tratto fra la Basentana e la galleria San Nicola, che deve rappresentare di fatto il primo passo per il raddoppio dell'intero percorso sino a Melfi e a Candela, per un adeguato collegamento sia tra aree regionali che tra la Basilicata e il corridoio Adriatico».