FILIANO, VIA CRUCIS VIVENTE TRA LA FOLLA EMOZIONATA: BEN 100 I FIGURANTI PER LA XXXIII EDIZIONE
La Via Crucis Vivente di Filiano, si conferma con pieno merito tra le più suggestive e commoventi rappresentazioni della Passione di Cristo della Basilicata. Una manifestazione toccante che, giunta quest’anno alla trentatreesima edizione, continua a tenere tutti con il fiato sospeso nonostante si tratti di una rappresentazione collaudata ed emozionante. Una particolare e singolare raffigurazione della “Via Crucis”, magistralmente rappresentata il venerdì santo nel suggestivo borgo antico di Filiano, davanti a tanti spettatori che al di là di ogni legittima fede religiosa, ha fatto toccare con mano la passione di Cristo invece di sentirla solo proclamare, e non poteva che dare fortissime emozioni. «L’impronta della Via Crucis Vivente di Filiano - dichiara Vito Sabia della Pro Loco Filiano, regista storico della manifestazione - è incentrata su un senso più realistico e palpabile dell’evento (la croce che Gesù porta fino al Calvario è di legno pesante), ponendo in prima battuta la spontaneità della parola, del gesto, dell’azione, ben convinti dall’esperienza maturata che solo così si realizza e si percepisce un forte evento spirituale.» Una rievocazione vivente, delle ultime ore della vita di Gesù Cristo, abilmente espressa da circa cento partecipanti fra protagonisti e comparse, il cui svolgimento è stato curato dalla Pro Loco di Filiano e dal Gruppo “Amici del Presepe vivente”, coadiuvati da gran parte della collettività che ha “lavorato” attivamente con vero entusiasmo, quell’entusiasmo dettato anche dalla voglia di stare insieme e ritrovarsi. Varie le prove eseguite nelle settimane precedenti, al fine di riprodurre al meglio questo importante momento religioso, che ha accomunato protagonisti e fedeli in un’unica “voce”, ovvero quella della fede e della tradizione. Dopo la Santa Messa, la “Via Crucis”, partendo dalla Chiesa Madre si è articolata fra le vie del paese, nella parte del centro storico, seguita da un gran numero di persone, che hanno vissuto appieno un momento così drammatico. Numerosi i turisti provenienti da tutta la regione che non hanno voluto perdere l’occasione di assistere dal vivo ad una delle rappresentazioni più suggestive ed emozionanti della passione di Cristo, che trasforma Filiano in un teatro. Le fasi salienti della Passione sono state il Processo davanti a Càifa (Andrea Santarsiero) e Pilato (Matteo Mecca), seguito dalla condanna del Cristo (Donato Antonio Mecca) che, vacillante sotto il peso della pesante croce, percorre le vie del paese. Lungo il percorso, avente come scenario le strade ed i vicoli della cittadina, si sono susseguiti l’incontro con Simone di Cirène (Vito Santarsiero), la Veronica (Maria Carmela Santoro), le Pie Donne, la Samaritana (Silvana Pace) e quello ancor più commovente con la Madonna (Marisa Letizia), oltre alle tre cadute di un Cristo che, sempre più affaticato, procede verso il Calvario. Nella parte finale della Via Crucis, la Crocifissione è stata riprodotta nella collinetta che sovrasta Villa Mancini. Un luogo particolare e suggestivo per la sua bellezza, che ha reso ancor più emozionante la Crocifissione del Cristo. La novità dell’edizione di quest’anno è stato l’inserimento dei personaggi della moglie di Pilato Claudia Procula (Fabiana Bochicchio), di Nicodemo (Rinaldi Vito) e di Giuseppe d’Arimatea (Paolo Spera). Sotto l’attenta guida - oltre che del Sabia – di Maria Giovanna Colucci, Paola D’Andrea, Antonella Colucci e Vito Donato Iannielli, gli attori, sia quelli da anni vestono i panni degli stessi personaggi biblici che i nuovi interpreti, hanno raggiunto livelli di interpretazione di notevole qualità. «Nella Via Crucis Vivente, la bellezza dei luoghi di Filiano si unisce alla bellezza della fede, creando un evento di forte impatto emotivo. Il percorso si è snodato attraverso il centro storico, creando un momento, oltre che di riflessione religiosa, anche di valorizzazione e promozione del territorio» dichiara il presidente della Pro Loco Filiano, Vito Filippi. «La Via Crucis vivente è per la cittadina di Filiano un forte momento di unione: è tutta la comunità, attraverso un percorso fisico e spirituale, ad evocare e raccontare le ultime ore della vita di Gesù» sottolinea il parroco don Mariano Spera. In seguito al grande successo, il presidente Filippi, ci tiene a ringraziare tutti i figuranti, i quali grazie alla loro disponibilità e bravura hanno reso la scena il più verosimile possibile; gli organizzatori e collaboratori per l’alto impegno profuso; tutta la cittadinanza per la sentita partecipazione e il contributo offerto; la Parrocchia “Maria SS. del Rosario”, il gruppo “Amici del Presepe Vivente”, il Forum giovanile “C63” e l’Associazione “La Furmicula” per la preziosa collaborazione; la Polizia municipale, la Protezione civile di Filiano e il Gruppo C.R.I. di Filiano per aver vigilato sulla sicurezza e il tranquillo svolgimento della manifestazione; EuroCast e C.R. Service per il supporto logistico ed audio; l’Associazione “Vibrazioni Lucane” e NBNetwork per le riprese video e Mimmo Gruosso per le foto. Inoltre, esprime la gratitudine di tutta la Pro Loco Filiano al Comune di Filiano, all’A.P.T. Basilicata, alla Regione Basilicata e all’Unpli Basilicata che hanno permesso il ripetersi della tradizione con la 33esima edizione della Via Crucis vivente di Filiano.