«IUORNE PE IUORNE» 2017 ESCE L’ALMANACCCO AVIGLIANESE CHE NACQUE NEL 1992
Esce in concomitanza con la festa patronale di San Vito Martire l’edizione 2017 di “Iuorne Pe Iuorne”, l’almanaccco aviglianese fondato nel 1992 da Mariangela Claps, Vita C. Gerardi e Mariluccia Viggiano, cofondatrici in Avigliano del Circolo Giovanile Anspi “Don Mimì Mecca”. “Io, turista nel mio paese” è lo slogan che racchiude il tema sviluppato quest’anno. L’editoriale riportato in copertina è la bussola che suggerisce ai lettori come utilizzare questo prodotto culturale unico e originale, progettato per conoscere in maniera snella e circostanziata i tratti identitari della comunità aviglianese, distribuita su un territorio più vasto dei suoi confini. «Arrivati in una località a noi sconosciuta tutto ci sembra nuovo: il paesaggio, le case, le piazze, le chiese, i vicoli, i monumenti, le prelibatezze enogastronomiche, la tipica parlata dialettale, gli usi e i costumi popolari, tutto assume una particolare e diversa valenza. In un luogo a noi familiare, invece, la curiosità e il desiderio di scoperta ci assalgono raramente poiché tutto intorno sembra ripetersi con lo stesso ritmo e allo stesso modo, da anni. Ripercorrere con gli occhi da turista i luoghi della cultura del nostro paese, entrando negli avvenimenti che hanno plasmato una mentalità e un modo di essere riconosciuti nel mondo, è la suggestione che vuole suscitare quest’anno l’Almanacco aviglianese “Iuorne Pe Iuorne”. Sotto una nuova luce, come per la prima volta, la comunità potrà scoprire i suoi tesori materiali e immateriali, recuperando un patrimonio di memorie da custodire, valorizzare e trasmettere affinché le vecchie e nuove generazioni ne possano godere». «Gli appassionati collezionisti dell’almanacco – spiegano Vitina Gerardi, tra le ideatrici del progetto, e Rina Viggiano, che ha curato la scelta delle immagini - sono invitati a ripercorrere i luoghi della memoria di Avigliano con gli occhi e lo sguardo del turista che, trovandosi in una località sconosciuta, scopre con l’emozione della prima volta, i tesori materiali e immateriali presenti nel luogo che sta visitando». Sapit ca, T’arrecuorde, I tresor r’Avigliane, Tenite a mende ca, Recerne gli andiche, Rimme a chi si figlie, Prehièra re Mammahrànna, I remerie a gli malanne, I cunde re na vota, Auzamela st’arietta sono le rubriche, impreziosite di immagini d’epoca, che, tra storia e memoria, proveranno a rinsaldare i vincoli di appartenenza della nazione aviglianese.