Dopo alcuni mesi di chiusura per lavori di riqualificazione, è stata riconsegnata ieri ai cittadini di Avigliano la Villa del Monastero, piccola e suggestiva oasi immersa nel verde, alla quale è stato rinnovato completamente il look. I fondi per le opere di ristrutturazione della villa, divenuta comunale da alcuni anni in seguito all’acquisto dell’Amministrazione conseguentemente alla chiusura del carcere minorile, del cui complesso faceva parte, sono stati stanziati dalla Comunità Montana ed i lavori sono costati all’incirca 75mila euro, scindendo la somma utilizzata da quella del rifacimento della fontana del Monte Carmine, il cui restauro è stato appaltato congiuntamente. Il cemento che campeggiava al centro della villa, dove un tempo era allocato il vecchio campetto di bocce, è stato sostituito dall’erbetta all’inglese, piantata in tutta l’area centrale, sono stati completamente rifatti i percorsi pedonali, le due scale di accesso sono state rivestite in legno, sono state sostituite le vecchie panchine e la staccionata in arrugginito ferro è stata ricostruita, in modo da creare una lunga panchina, in legno di castagno. Grande l’attenzione riposta nel nuovo impianto di illuminazione, poiché nel corso degli anni proprio la scarsità di luce, complice l’allocazione della villa, un po’ appartata anche se centrale, è stata tacciata di aver contribuito a incoraggiare numerosi atti di vandalismo, che l’hanno resa impraticabile ed hanno allontanato i cittadini, e soprattutto i bambini, dalla fruizione dell’area, ridotta in uno stato di degrado. «La stessa fontana della villa – ha affermato il sindaco Tripaldi -, nonostante sia stata da poco restaurata con finanziamenti comunali, necessita nuovamente di essere revisionata, poiché è stata nuovamente devastata». «Non permetteremo che ciò accada ancora – ha continuato – e, in accordo con i carabinieri, abbiamo deciso di intensificare i controlli nella zona e di far ripagare a chi non rispetta il patrimonio altrui le devastazioni che causa». Dopo due anni dalla ristrutturazione della villa di viale della Vittoria, un suggestivo angolo verde viene restituito agli aviglianesi in una zona che dovrebbe diventare, con l’apertura del Dipartimento internazionale di neuroscienze, il punto nevralgico della vita culturale della cittadina.