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12/02/2009
L'AGRICOLTURA PER PRODURRE E INTEGRARE. COIVOLTE TRENTA PERSONE ANZIANE E DISAGIATE
L'esperienza, produttiva e terapeutica, sarà presentata anche al Park life di Roma.
 
Agricoltura e integrazione di anziani e disabili. Non va considerata una parentesi chiusa il progetto pilota di agricoltura sociale rivolto all’integrazione, anche lavorativa, di persone svantaggiate, promosso dal Comune di Avigliano, in collaborazione con le associazioni di volontariato, la Società operaia di mutuo soccorso, il «Gruppo azione locale» Basento-Camastra (che ha anche finanziato il progetto), il Comune di Viggiano e il Consorzio «Terre dell’Alta Val d’Agri», partito nel mese di ottobre dello scorso anno. Altre iniziative, assicurano il sindaco Domenico Tripaldi e l’assessore alle politiche sociali, Ivan Santoro, sono in itinere come naturale prosecuzione del progetto di agricoltura «etica e multifunzionale», che ha visto trenta residenti nel Comune, che versano in situazioni di difficoltà e disagio (anziani, diversamente abili e invalidi), partecipare alle attività di raccolta dell’uva nei vigneti nel territorio di Viggiano. L’associazione Peter Pan di Possidente ha organizzato, infatti, dei laboratori con i partecipanti per decorare i cartoncini nei quali verranno riposte le bottiglie di vino, che saranno destinate, nelle prossime settimane, a un’asta di beneficenza che si terrà ad Avigliano e a Viggiano (col ricavato verrà remunerato il lavoro dei partecipanti al progetto). La divulgazione dell’iniziativa continuerà a Roma in occasione del Park Life 2009, importante appuntamento fieristico annuale dedicato alle esperienze di tutela della biodiversità, di gestione del territorio, di turismo sostenibile e di valorizzazione dei prodotti tipici dove, dal 27 febbraio al 2 marzo, verranno messe in mostra immagini e foto illustranti le giornate di vendemmia con i diversamente abili. Un sostegno in quest’opera di promozione è dato da Legambiente. «La partecipazione alla V edizione della fiera capitolina - affermano gli amministratori - ci permetterà di far conoscere il progetto all’esterno dei confini regionali». La consapevolezza del «ruolo multifunzionale dell’agricoltura», con «un’importante funzione terapeutico-riabilitativa, che s'integra in modo sinergico ed efficiente con i tradizionali obiettivi produttivi - affermano Tripaldi e Santoro - è cresciuta anche in Basilicata».
 
Sandra Guglielmi
fonte LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
categoria: DA CLASSIFICARE