Quattro film d’autore italiani che scandagliano le dinamiche dei rapporti umani, uno strepitoso Toni Servillo, protagonista di ben tre delle pellicole. Da stasera, per 4 giovedì, presso la Sala Andrea Claps di Avigliano, dalle ore 20, con ingresso gratuito previa sottoscrizione tessera Arci di 5 €, la settima arte sarà protagonista, offrendosi come strumento privilegiato di incontro e condivisione, ma anche di riflessione. La rassegna, introdotta dal critico cinematografico Giacomo Martini, direttore del Bella Basilicata Film Festival e da Don Marcello Cozzi, responsabile per la Basilicata di Libera contro le mafie, in realtà, sarebbe dovuta partire la scorsa settimana (appuntamento rinviato al 19 marzo causa neve) con l’intenso “Gomorra”, di Matteo Garrone, che, attraverso cinque storie tratte dall’omonimo best seller del giovane Roberto Saviano, ha scelto di pedinare con la cinepresa la “normalità” di una camorra non solo invischiata in loschi affari di droga, di armi e di estorsioni, ma con le mani su tutti gli aspetti più banali della quotidianità. Stasera sullo schermo scorreranno le immagini del pluripremiato “La ragazza del lago”, giallo sulla morte di una giovane donna, che ha offerto ad Andrea Molaioli l’opportunità di fare un impietoso ritratto di un’umanità sofferente, avvicinandosi alle dinamiche profonde ed eterne dei rapporti umani. Il 5 marzo sarà la volta di “Centochiodi”, di Ermanno Olmi, che si rivolge all’Italia disorientata dalla nuova martellante intransigenza della Chiesa con la figura di un dissacrante Cristo moderno, che con i suoi gesti di amore vuole farci recuperare la misura della vita vera. Il dio denaro sarà al centro del noir “Le conseguenze dell’amore”, in programma il 12 marzo, del napoletano Paolo Sorrentino, che racconta di un riciclatore di quattrini mafiosi, recluso da anni in un hotel svizzero e del sorriso che arriva a sconvolgere la sua routine.