«La neve marzolina dura dalla sera alla mattina», sentenzia un noto proverbio. Eppure, per chi è costretto a spostarsi, tra innumerevoli disagi, il buon auspicio della fugacità non basta a rasserenare. Tanta la neve caduta per tutta la giornata di ieri nel potentino e numerosi i disagi, soprattutto per la viabilità. L’inscindibile binomio neve-disagio si è abbattuto con tutta la sua veemenza su Avigliano e sul suo hinterland, isolando completamente per diverse ore, e a più riprese nella giornata, la cittadina sia dal capoluogo che dalla Potenza-Melfi. I fiocchi, che copiosi e incessanti, sin dalle prime ore del mattino, non hanno smesso di imbiancare il cielo, formando una coltre sempre più spessa, e lo sferzante vento hanno creato non poche difficoltà non solo alla circolazione su gomma, ma anche a quella su ferro, complici anche una serie di eventi fortuiti. La giornata, infatti, non inizia sotto i migliori auspici: lo spartineve della Provincia, destinato a liberare l’arteria che collega la cittadina al piè del Carmine a Potenza, di buon mattino, viene coinvolto in un incidente con un furgone; niente di grave, fortunatamente, per i conducenti dei due mezzi, ma lo spazzaneve ha il vomero spezzato. Viene inviato dall’ente provinciale un altro mezzo per liberare i numerosi automobilisti rimasti bloccati, ma, complici i mulinelli di neve di una zona non a caso chiamata Serra Ventaruli, il mezzo finisce fuori strada. Ci vogliono diverse ore affinché si riesca a sbloccare la situazione e solo dopo mezzogiorno gli automobilisti, intirizziti, possono riprendere la loro marcia. Nel frattempo, tuttavia, anche sulla linea ferroviaria un incidente blocca momentaneamente la circolazione dei treni: a Potenza, nel tratto urbano di San Rocco delle ferrovie Appulo-Lucane, un albero (diversi quelli caduti anche nella cittadina gianturchiana) si abbatte, in un lasso di tempo morto, tra il passaggio del convoglio delle 11,45 e quello delle 12,00 sui binari: il ripristino della linea avviene abbastanza celermente, nel giro di un’oretta. «I problemi causati dalle abbondanti precipitazioni – afferma il sindaco Domenico Tripaldi – sono perlopiù i soliti noti, soprattutto di quelle frazioni come Montemarcone e Sassano, che, per l’altitudine, rimangono immediatamente bloccate». «A ciò – continua il primo cittadino – si aggiunge, però, il grosso problema della mancanza dello spartineve della Provincia, coinvolto stamane in un incidente. Presso l’autoparco dell’ente stanno tentando una riparazione, ma nel frattempo, non essendoci un veicolo che possa sostituirlo, abbiamo numerosi disagi sull’arteria». Oltre allo spartineve e allo spargisale di proprietà del Comune, sono stati precettati altri mezzi di privati, «per scegliere i quali – dichiara Tripaldi – la cautela è d’obbligo, perché, oltre al problema economico, c’è, ancora più forte, la questione della sicurezza: per chi non conosce come le proprie tasche le stradine strette e tortuose che portano alle varie frazioni, con la segnaletica non visibile e il pulviscolo nevoso, c’è un forte rischio di finire fuori strada». L’ingegner Fiore, responsabile dell’Ufficio Tecnico, ci conferma che per il momento la situazione nel centro, ma anche nella maggior parte delle frazioni è sotto controllo, ma è continuo il monitoraggio. «Una pressione così bassa in Basilicata - ha detto il meteorologo Brindisi – non si vedeva da oltre 20 anni» e il pericolo, con il sopraggiungere della notte e l’abbassarsi delle temperature, è il ghiaccio. Gli unici a gioire dell’eccezionale nevicata sono i giovanissimi, felici per la chiusura delle scuole e riversati nelle strade per giocare con le tradizionali battaglie a palle di neve e sfidarsi nell’immancabile gara a chi erige il pupazzo più bello.