Le frazioni di Lagopesole, Masi, Signore, Frusci, Sarnelli, Miracolo, Chicone e Piano del Conte saranno comprese, per il momento, nel progetto di distacco dal comune di Avigliano per essere annesse a quello di Filiano. Un progetto che attualmente non ha ancora preso corpo in quanto il comitato promotore non si è costituito ufficialmente, anche se sono stati mossi i primi passi: ricerca dei rappresentanti delle varie frazioni, delimitazione dei confini, numero abitanti, ecc. Sono in fase di studio da parte di alcuni esperti tutte le azioni preliminari per poter iniziare la fase operativa che prevede innanzitutto le assemblee cittadine in tutte le località interessate per illustrare le motivazioni alla base delle quali si chiederà l’annessione al confinante comune di Filiano. Le assemblee saranno programmate anche nel comune della Valle di Vitalba per sensibilizzare quelle popolazioni che eventualmente dovranno esprimere il loro parere attraverso un referendum. Insomma, il cammino è lungo e non senza ostacoli, perché si andranno, eventualmente, a movimentare non solo i confini comunali, ma anche interessi e gestioni amministrative non indifferenti che richiederanno studi di fattibilità di lunga/media durata. Ormai il processo si è messo in moto e cammina, anche se a piccoli passi, verso la meta finale e i cittadini stanno pian piano prendendo contezza di quanto avviene. «Per quanto mi riguarda – ha esordito Giuseppe Carretta di Lagopesole – il progetto di annessione ha già fatto molto tardi, bisognava avviarlo prima, ma, questo non mi farà minimamente cambiare idea sulla volontà di annessione al comune di Filiano». Della stessa idea è Peppino Summa il quale è convinto che « i tempi sono maturi per aderire al confinante comune filianese con il quale dividiamo gli stessi interessi, le stesse tradizioni e le medesime problematiche». Vincenzo Romano di Riseca Don Ciccio è favorevole se non altro «perché i servizi gestiti dal comune di Filiano sono molto più efficienti dei nostri”. Gli artigiani Antonio e Donato Coviello di Sarnelli si sono dichiarati favorevoli» perché per accedere ai servizi comunali sarà più semplice perché le distanze sono minime e perché finalmente potremo discutere «alla pari» anche dei problemi dei piccoli agglomerati». Canio Coviello di Miracolo è invece contrario e preferisce restare col comune di Avigliano: «Tanto uno vale l’altro». Donato Coviello, imprenditore di Chicone non conosce i termini «perciò non posso esprimermi in questo momento, lo farò direttamente in sede di eventuale referendum».