Il clima non è dei più distesi nella compagine politica aviglianese a poco più di due mesi dalle elezioni per eleggere il nuovo consiglio comunale e se il centro-destra è partito dalla scelta dei candidati consiglieri, con il Pdl che dovrebbe presentarsi da solo, i partiti di centro-sinistra cercano faticosamente di trovare la quadra per formare una coalizione che corra unita alle elezioni, con un programma condiviso e il nome del candidato sindaco che trovi tutti concordi. E’ già da qualche tempo che il tavolo delle trattative tra Pd, Socialisti, Udc, Idv, Sinistra e Libertà e Pdci cerca, attraverso incontri, di fare sintesi proprio per individuare quel nome, scontrandosi con visioni contrapposte che, ad oggi, ancora non hanno trovato risoluzione. Negli ultimi giorni, in realtà, le varie posizioni si sono maggiormente inasprite, arrivando a far dichiarare all’assessore Antonio Pace, delegato socialista in questa fase negoziale, che «per quanto ci riguarda il tavolo trattante è sospeso in attesa di capire cosa vorrà fare da grande il Partito Democratico». Ma cosa sta accadendo? I 5/6 dei partiti potenzialmente alleati non vuole assolutamente andare a primarie di coalizione, primarie fermamente chieste, al contrario, dal Pd, in quanto, come ha affermato il segretario del primo partito cittadino, Nicola Pace, «essendoci per il momento già due proposte di candidature (Donato Paolo Salvatore dello Sdi e il candidato che il coordinamento del Pd sceglierà entro la Befana), è la cosa più naturale per un partito che si è affidato allo strumento delle primarie anche per scegliere il suo segretario, chiedere che venga data la parola ad iscritti e sostenitori». L’empasse di queste ore trova, secondo i socialisti, primaria linfa proprio dal prolungato silenzio del Pd sul nome del proprio candidato, «nome al quale – afferma Antonio Pace - si vuole contrapporre un metodo che ha regole confuse, ancora poco chiare allo stesso Pd. Noi crediamo che per le scelte ci sono i partiti, per il resto ci sono le elezioni». «Il giorno 5 – preannuncia Nicola Pace – il coordinamento formalizzerà il nome del candidato del Partito Democratico e lo comunicherà alla coalizione ribadendo l’irremovibile posizione a favore delle primarie». Cosa succederà se nessuno retrocedesse, secondo l’aria che si respira nelle sezioni, dalle proprie posizioni? Ad Avigliano, per la prima volta, potrebbe aprirsi la strada ad una doppia candidatura nell’area di centro-sinistra per amministrare la città e dopo anni di maggioranze bulgare il centro-destra, che grazie a Gianni Rosa in questi anni ha già duplicato i suoi consensi, potrebbe avere davvero delle chance.