Parte oggi ufficialmente ad Avigliano la campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale e prende il via con un incontro organizzato da uno dei candidati sindaco del centrosinistra, Donato Paolo Salvatore. Il consigliere della massima assise lucana, nonché neosegretario regionale del Psi, ha pensato di spiegare ai suoi concittadini come sia nata la sua iniziale disponibilità, espressa già alcuni mesi fa, a candidarsi come primo cittadino, disponibilità che ora si è trasformata in una vera e propria candidatura. «Pensiamo Avigliano» è il titolo che Salvatore ha pensato per un incontro «che – afferma il candidato - non ha simboli di partito, neppure del mio, perché è un luogo messo a servizio di tutta la coalizione per ragionare insieme mettendo al centro i programmi, senza alcun intento frazionistico, ma che scaturisce da diverse sollecitazioni». «Il messaggio politico che voglio lanciare – continua – è che accanto al chi, credo sia importante iniziare a discutere del cosa, ascoltando i cittadini per rilanciare il sentire collettivo di una comunità dalla natura ferita e l’orgoglio dimezzato, che ha bisogno di più politica, di quella politica autorevole che le ha permesso nel passato di contare nello scacchiere regionale, di quella politica lungimirante che con le sue azioni sa guardare al futuro e alla crescita del territorio». «Mettendo da parte vecchie faide e rancori», che dice di respirare da più parti nella cittadina, Salvatore asserisce di essere pronto a mettersi al lavoro per accettare le tante sfide che la nuova amministrazione avrà davanti, da quello della ricomposizione territoriale, che passa dall’integrazione ma anche dalla viabilità sia interna che extraurbana, a quello dei servizi e dei loro costi, primo fra tutti lo smaltimento rifiuti, dal tema dei contenitori culturali da completare e utilizzare, a quello “scottante” del regolamento urbanistico che è in empasse, dal ruolo della cittadina nel piano strutturale metropolitano a quello che potrebbe assumere in vista della definitiva istituzione delle comunità locali, toccando il riassetto della macchina comunale e il suo statuto. «Siamo pronti – conclude l’aspirante sindaco socialista – a sederci nuovamente al tavole delle trattative per cercare una sintesi tra le diverse sensibilità, senza escludere le primarie, ma trattandole con la stessa dignità degli accordi politici. Non credo che alla fine il centrosinistra si spaccherà, permettendo al centrodestra, non in grado ad Avigliano di esprimere una forza di governo per tirarci fuori dalle secche nelle quali siamo entrati, di prendere in mano l’amministrazione comunale».