Oggi potrebbe essere la giornata decisiva per le sorti del centrosinistra aviglianese. Stasera si riunirà nuovamente, dopo l'aggiornamento della riunione di lunedì 1 febbraio, la delegazione trattante del Pd, del Psi, di SeL, dell'Idv, del Pdci e dell'Udc e, a quanto sembra, si scioglieranno, in un modo o nell'altro, i nodi su metodi e candidature per la scelta del nome o dei nomi che correranno per il centrosinistra alle prossime elezioni per la poltrona di sindaco della cittadina. I partiti, dopo le ulteriori 48 ore per riflettere sulle proprie posizioni e sulle richieste dei possibili alleati, decideranno se tra Vito Summa del Pd e Donato Paolo Salvatore del Psi la scelta sarà fatta dai cittadini, attraverso le primarie di coalizione, fortemente volute dal Partito Democratico, o saranno i partiti stessi, come stanno chiedendo i socialisti, appoggiati in questa ipotesi dall'Italia dei valori e dall'Unione di centro, a fare sintesi tra loro. In estrema ratio, se nessuno stasera retrocedesse dalle posizioni partitiche rigidamente calcificatesi nel corso di questi mesi, potrebbe esserci anche la spaccatura del centrosinistra, rottura che nessuno dei partiti dice di auspicarsi, ma per evitare la quale ben poco si sta realmente facendo. Inoltre, considerata l'unione della coalizione per la carica di governatore, si può prevedere un intervento della politica regionale, anche in considerazione del grande bacino di voti per il centrosinistra che rappresenta la cittadina gianturchiana? I diretti interessati assicurano che questa volta, contrariamente al passato, il candidato sarà scelto ad Avigliano e non ci saranno tavoli sovracomunali. Intanto gli occhi stasera saranno tutti puntati all'incontro, con la voglia di vedere se, finalmente, arriverà la "fumata bianca".