Sono ore convulse per il futuro del centrosinistra aviglianese, alla ricerca, sfumata la possibilità di ricorrere alle primarie per scegliere il candidato sindaco tra i due aspiranti del Pd e del Psi, di una quadratura. Ore che, al termine degli incontri bilaterali tra le forze in campo, potrebbero portare già oggi anche ad inaspettati colpi di scena. In casa Pdl, invece, al termine di un percorso «lineare e scevro di tensioni», è tutto pronto per iniziare la campagna elettorale. Ci sono i candidati consiglieri e soprattutto c’è il candidato sindaco, votato all’unanimità durante l’ultima riunione del “comitato aperto” insediato nel mese di ottobre. Sarà il giovane avvocato Domenico Salvatore, classe 76’, a cercare di strappare la poltrona, da anni conquistata con “maggioranze bulgare”, al candidato (o ai candidati) del centrosinistra.Salvatore, con un passato vicino agli ambienti della sinistra cittadina, della quale, tuttavia, dice di non essere «mai stato un attivo militante», è alla sua prima esperienza politica, «naturale sbocco» dopo anni di impegno sociale e di volontariato, dapprima con l’Azione cattolica e la Casa di riposo, poi offrendo patrocinio legale gratuito nella causa, da poco risoltasi positivamente, contro le antenne sul gerontocomio “Sacra Famiglia”. Grande la soddisfazione di Salvatore, per il quale la piena la convergenza dei pidiellini sul suo nome è la «dimostrazione che il partito ha deciso di investire sulle nuove generazioni puntando al rinnovamento».