Il Viviani Potenza parteciperà al campionato di Eccellenza lucana. Comprando il titolo dall’Avigliano Calcio. La notizia è di ieri sera, quando una delegazione dell’associazione «Il mio Potenza» è andata a trattare con i dirigenti della società granata. Poco dopo le 20 la fumata bianca. Una notizia che ha destato scalpore nel capoluogo, soprattutto fra gli aficionados della curva potentina. «Che tristezza, un capoluogo di regione incapace di investire 100mila euro per la propria squadra di calcio» è il senso dei mugugni. Pure la scelta di ripartire acquistando una società non potentina è stata criticata: se proprio bisognava acquistare un titolo – dicono molti – non era meglio quello dell’Atletico Potenza? Un’idea che non ha trovato d’accordo chi, la scelta, s’è trovata a farla. «Meglio un’Eccellenza ad Avigliano, che ricominciare dalla Promozione» il senso della decisione. Ovviamente, si cercherà di disputare le partite casalinghe a Potenza, ma non è questo il nodo. Come si è arrivati a questo punto? Secondo i responsabili dell’associazione, c’era il rischio di perdere i 100mila euro che andavano allegati alla domanda d’iscrizione all’Eccellenza. Rumours da Roma, infatti, sostenevano che la Figc avrebbe potuto rigettare la domanda del Viviani Potenza, per evitare la coesistenza di due società, nell’ipotesi di un accoglimento del ricorso al Tar del Lazio da parte del Potenza Sport Club. Un rifiuto che, comunque, avrebbe fatto volatilizzare la cifra raccolta. L’unica speranza, per i tifosi rossoblu, è che in futuro si prenda esempio da altre realtà calcistiche, che da bacini minori traggono linfa per galleggiare dignitosamente nei campionati professionistici.