Baccalà e non solo. La sagra di Avigliano vuol essere un veicolo per far conoscere la ricca e variegata gastronomia tipica della cittadina alle porte di Potenza, ma anche la sua tradizione artistica ed artigianale, la sua storia e la sua cultura, la sua musica e il suo dialetto. Numerosi sono infatti gli eventi che costruiranno scorci e ambientazioni dell’Avigliano che fu, realizzati grazie alla collaborazione di numerose associazioni culturali presenti sul territorio. L'evento sarà trasmesso in diretta da vari punti della cittadina sul sito www.aviglianonline.eu. Primo atto della sagra stasera alle 18 presso il Comune dove sarà organizzato un incon tro pubblico su «Abbraccia l’Italia», iniziativa organizzata dall’Unione nazionale Pro Loco che toccherà la cittadina a piè del Carmine proprio in concomitanza con le tre giornate della sagra. Il materiale raccolto attraverso il tour itinerante, ideato con l’inten - to di stimolare la trasmissione del patrimonio culturale orale raccogliendo video, foto e pubblicazioni e realizzando interviste ai detentori dei saperi e delle memorie legate alla cultura del territorio, sarà poi archiviato nella biblicomediateca di Civitella D’Agliano, che sta diventando un vero e proprio scrigno dei saperi e delle culture d’Italia. Dalle 19,30 saranno aperti gli stand enogastronomici e le cantine di «Gret’ a rocc». Dalle 20,30 nel centro storico saranno allestite scene di vita antica e in maniera particolare sarà rappresentato il fidanzamento, e dalle 21,30 ci sarà uno spettacolo itinerante del gruppo folk aviglianese (domenica sarà la volta del folklore castellano). Domani dalle ore 16 alle ore 19 in Piazza Aviglianesi nel mondo l’associazione «Le contrade» di Bancone, «Il cigno» di Stagliuozzo e «Spazio Ragazzi» del centro cittadino hanno organizzato la 1ª edizione delle miniolimpiadi dei giochi tradizionali, con squadre di cittadini di ogni età che si fronteggeranno per conquistare il podio (le premiazioni avverran no in piazza Gianturco alle ore 20,30), mentre le vetrine degli esercizi commerciali saranno allestite con gigantografie dei giochi del passato per la mostra «Ambarabà cicì cocò». Sabato e domenica dalle ore 20, sempre in piazza, ci sarà uno spazio appositamente dedicato al tarallo aviglianese con tanto di messa in scena di una matrimonio dell’epoca, in quanto il caratteristico biscotto ricoperto di naspro per decenni è rimasto simbolo nuziale, essendo offerto dalle famiglie più benestanti agli invitati il giorno del matrimonio dei loro figli. Dalle 22 di sabato in piazza Gianturco ci sarà uno spettacolo di musica popolare con i Tremendisti. Mostre di artigianato artistico locale, ma anche di beneficenza organizzate dalla Soms, dall’Auser e Civs saranno dislocate in vari punti della cittadina, mentre due esposizioni di pittura estemporanea di Elena D’Epiro e Mimia Bochicchio partiranno dalla Chiesa Madre per terminare presso Palazzo Corbo, nei pressi del quale il Circolo Nuova Italia metterà in scena «Dialoghi e tradizioni». Il suggestivo evento mostrerà scorci di vita quotidiana ambientati tra ‘800 e ‘900 con tre temi principali: «la valestra aviglianese» (tipico coltello simbolo d’amore, consegnato come pegno dell’amato alla futura sposa), «lu vota vota» (forma di contratto e allontanamento delle persone dal paese) e «il brigantaggio».