«Di tutto ciò che è stato scritto e detto in questi giorni c'è poco o nulla». Inizia in questo modo, a fine match Avigliano- C.Tanagro, la conferenza stampa della dirigenza granata sul presunto accordo tra «Il mio Potenza» e l'Avigliano (che si mormorava si sarebbe firmato proprio a fine gara). I termini del patto, secondo quanto circolava negli ambienti del capoluogo, riguardavano l'entrata di un gruppo potentino («senza alcun imprenditore sponsorizzatore») nel già costituito gruppo aviglianese che, con il suo peso economico avrebbe cercato di rinforzare la squadra per farle vincere il campionato d'eccellenza, passando alla serie D con eventuale ripescaggio in C2 (richiesta fattibile avendo alle spalle una società solida) e spostando il titolo a Potenza, che avrebbe riavuto una squadra in un torneo professionistico. «Noi non vogliamo cedere alcun titolo - continua Mecca -, ma costruire un progetto. Abbiamo siglato un accordo con una stretta di mano su alcuni punti d'incontro che ci permettano di fare un calcio sano e tranquillo che abbia delle prospettive. Questo progetto si chiama "Avigliano calcio Pz", ma la sigla del capoluogo non è spuntata ora, c'è già da 6 anni». Che il calcio aviglianese abbia da anni problemi di liquidità, in quanto l'onere economico è tutto sulle spalle di un risicatissimo numero di persone, è un problema noto da tempo e già lo scorso anno pareva che il presidente ed i dirigenti volessero mollare la spugna. «Se c'è qualcuno che viene a darci una mano è il benvenuto, ma questo non vuol dire che il gruppo locale è in discussione, poiché è alla base della squadra», asserisce Mecca, «e i giovani - rinforza l'allenatore Tramutola - da me saranno sempre tutelati. Ciò non toglie che un rinforzo, in alcuni ruoli in cui non abbiamo sostituti, soprattutto in considerazione di numerosi infortuni, alcuni anche lunghi, non sia un bene per tutti». C'è cautela nelle parole, si cerca di stemperare un clima di tensione, di rassicurare i calciatori e i tifosi. «La maglia resterà granata al 99% anche l'anno prossimo», dice Mecca. «Noi ora ci concentriamo sui punti che servono sino a raggiungere il prima possibile la salvezza. Pensare a risultati di fine campionato è fantacalcio».