Non sono passati neppure tre mesi dall inaugurazione del canile comunale di Avigliano che nella cittadina divampano le polemiche su presunti «seri problemi di infiltrazioni d acqua ed altre deficienze tali da non rendere possibile il ricovero degli animali». Il capogruppo consiliare del Pdl di Avigliano Domenico Salvatore, unitamente ai consiglieri Vito Lorusso, Vincenzo Claps, Donato Bochicchio e Canio Lovallo, annuncia di aver presentato, a tal proposito, un interrogazione al Sindaco Vito Summa. «Nella fretta di aprire - ha dichiarato Salvatore - hanno dimenticato persino le grondaie, con la conseguenza che il canile, in seguito alle prime piogge torrenziali, è diventato un pantano con problemi per la salute degli animali. E inaccettabile per una struttura aperta da poco tempo ed attesa da anni». La storia del canile della cittadina gianturchiana, ubicato sulla strada che da Avigliano arriva a Potenza per Montocchio, prima di arrivare alla frazione "Acquabianca", in località "tre ponti", costruito nell area di un ex cavao inizia, infatti, nel 1996. Solo dopo 14 anni di lavori, sospensioni e numerosi adeguamenti in corso d opera per rispondere alle normative dei veterinari dell Asp, 14 anni segnati dal grave fenomeno del randagismo e da lamentele e paura della popolazione, nello scorso mese di agosto si è potuto tagliare il nastro. La gestione della struttura, costata, ad oggi, 202.445 ?, e stata affidata all associazione di volontariato Arca di Tito, con un costo per le casse comunali di 9.000 ? come contributo annuo e di ? 0,8 al giorno per cane.
Tuttavia l apertura del canile, anche quando riuscirà ad essere a regime, non basterà da sola, secondo volontari che per anni hanno dedicato il loro tempo ai cani randagi, accudendoli, curandoli e sterilizzandoli spesso a proprie spese, non basterà a risolvere il problema. «Quando si sono diffuse voci dell imminente apertura del canile - dicono - i casi di abbandono si sono quintuplicati. Se i cani fossero microchippati, inchiodando i proprietari alle loro responsabilità, e tutti sapessero che la sterilizzazione anche dei cani di proprietà viene fatta gratuitamente dai veterinari dell Asp, che periodicamente con una struttura mobile adibita ad ambulatorio veterinario organizzano giornate nei vari territori, sicuramente ci sarebbero meno abbandoni. Purtroppo, per educare i proprietari sono essenziali le sanzioni e i controlli».