IL BOSCO «SPACCA» AVIGLIANO
Avigliano. Una voce del bilancio di previsione definita, durante il consiglio comunale di presentazione dell importante documento programmatico dall assessore comunale al ramo, Vito Lucia, «un operazione di valorizzazione del patrimonio comunale che consentirà di incamerare una somma intorno ai 180.000 euro», considerata dallo stesso una delle «concomitanze favorevoli» che aiuteranno il comune a mitigare l effetto dei gravi tagli di risorse agli enti locali da parte del governo, scatena una bagarre che sconfina le mura della casa municipale e scende nelle piazze, infiammando soprattutto le frazioni del centro gianturchiano. La valorizzazione di cui si parla riguarda, infatti, il bosco comunale di Montecaruso, 70 ettari di superficie boscata che, a distanza di un ventennio dalle precedenti operazioni di taglio, saranno sottoposti ad un intervento di «diradamento per una manutenzione programmata e finanche necessaria per mantenere in buona salute la vegetazione» secondo il sindaco e cinque sesti della sua giunta. L intervento è stato fortemente osteggiato, sino al voto contrario al bilancio e alla conseguente revoca del suo incarico fatta dal sindaco, dall assessore alle attività produttive Giambattista Colangelo del Pdci, che, coinvolgendo operatori del settore agricolo e forestale, avrebbe voluto avviare un progetto che avrebbe sfruttato la superficie forestale favorendo la pluriattività in agricoltura. Il dissenso al taglio è stato sposato dal presidente dell Associazione Cento Comuni Giovanni Samela che ha promosso dalle pagine del social network facebook un evento pubblico: «adottiamo un albero, prima che lo taglino», nel quale spiega che «il comune di Avigliano, con l approvazione del bilancio in data 15 luglio sancisce di fatto il taglio dell intera superficie comunale a bosco al fine di fare cassa», proponendo di occupare un arbusto salendoci sopra e adottarlo al fine di scongiurarne il taglio. Con amarezza il primo cittadino parla di «manipolazione della realtà dei fatti» e ci risponde con una domanda: «possibile che la gente pensi che il sindaco Summa sia così stolto ed abbia una così bassa sensibilità ambientale da voler far tagliare un bosco?». «Si tratta - continua - di una manutenzione dell area a distanza di 20 anni dalla precedente. Non nascondiamo che faccia comodo alle casse comunali in un momento così delicato di taglio di fondi, in cui siamo di fronte a scelte sul far partire o meno la mensa e tagliare il trasporto scolastico e ridurre servizi, ma questo non significa che abbiamo deciso di radere al suolo il bosco per ricavarne fondi. Il taglio previsto è in realtà indispensabile alla buona salute degli stessi arbusti».