PROTESTE DEI GENITORI - ' PASTI PIU' CARI MA MENU' MONOTONO '
AVIGLIANO - Alla tempestività di adeguamento delle tariffe della mensa scolastica ad Avigliano, non è corrisposta, da parte del Comune, un uguale rivisitazione del menu servito ai piccoli come richiesto da alcuni genitori in seguito alla sostanziale bocciatura dello stesso da parte dell'istituto Nazionale di Ricerca e Nutrizione, cui alcune mamme lo avevano inviato in visione avendo notato nello stesso cose che non le avevano convinte. «Il menù scolastico dice la dottoressa Deborah Martone, responsabile per la refezione scolastica dell'lnran - è nel complesso monotono e poco variato nella scelta degli alimenti, soprattutto dei contorni e dei primi piatti. Esso dovrebbe ruotare su 5 e non 4 settimane e prevedere un menù invernale ed uno estivo. Inoltre, solo per evidenziare alcune delle cose da rivedere, dovrebbero essere presenti una volta a settimana le uova (grandi assenti), una i latticini (e non solo mozzarelle), una-due il pesce e una-due la carne. Una volta a settimana si può dare la pasta ripiena e una volta dovrebbe essere previsto il riso. Le quantità dei contorni (troppo ripetitivi nella varietà) non sono, inoltre, adeguate, essendo superiori per le verdure crude e inferiori per quelle cotte». Altre numerose criticità sono emerse, inoltre, ai genitori nel confrontare il menù con le linee guida sulla refezione scolastica del ministero della salute. Un esempio per tutti gli affettati, che potrebbero essere serviti una sola volta al mese e alcune settimane, sono presentì addirittura due volte. I legumi, poi, sono serviti anche due giorni consecutivi disattendendo le indicazioni degli specialisti sulla dieta dei piccoli. Da ottobre, ad oggi, pare nulla sia stato fatto e l'Azienda sanitaria non sia stata contattata per una rivisitazione delle diete.